Monfalcone, in piazza lo scontro finale Altran-Cisint
MONFALCONE A Monfalcone la campagna elettorale si è chiusa ieri pomeriggio all’insegna di una piazza della Repubblica, e forse di una città, divisa quasi esattamente in due. Centrodestra e centrosinistra hanno lanciato gli ultimi appelli alla stessa ora e nello stesso luogo, dove, comunque, anche i Cinque stelle nel corso della giornata hanno parlato ai cittadini. Questa volta ad alta voce, con il megafono, per farsi sentire da tutti e non solo da quanti negli ultimi mesi si sono fermati al loro banchetto.
Anna Cisint e il centrodestra, assieme al deputato della Lega Nord Massimiliano Fedriga, hanno incontrato i monfalconesi nel gazebo che per un mese è stato il fulcro della corsa alla carica di sindaco con convegni e appuntamenti con una serie di big nazionali, dedicando le ultime riflessioni al tema della sanità.
«Nel nostro programma amministrativo in ambito sanitario per Monfalcone avremo un’attenzione particolare e tuteleremo i cittadini sull’accessibilità ai servizi sanitari - dice Cisint - e in particolare sulle lunghe liste d’attesa per visite specialistiche e servizi diagnostici che costringono sempre più spesso i pazienti a ricorrere alla libera professione, trovandosi davanti all'odioso bivio di attese, talora di parecchi mesi o a prestazioni intramoenia il giorno dopo, nello stesso posto e con lo stesso professionista».
Cisint quindi lancia il progetto elaborato assieme alla coalizione. «Creeremo un servizio al cittadino, uno sportello a cui le persone in difficoltà economica che non si possono permettere prestazioni a pagamento per aggirare la lista d’attesa potranno rivolgersi - spiega la candidata sindaco del centrodestra -. Con criteri di tutela che privilegino i più deboli e per questo stiamo studiando i parametri economici entro cui muoverci.
Ci rivolgeremo a una rete di professionisti che hanno dato la loro disponibilità in forma di volontariato per eseguire le prestazioni necessarie ai nostri cittadini e per acquistare dei pacchetti di servizi diagnostici da strutture private. Contiamo di essere operativi in tempi ravvicinati per essere vicini come si deve ai monfalconesi». L’evento si è aperto e chiuso all’insegna della musica, quella cantata dalla giovanissima Alessia, e ai discorsi ha fatto seguito una bicchierata.
La candidata del centrosinistra e sindaco uscente Silvia Altran ha concluso la campagna elettorale circondata dai candidati nelle quattro liste che la sostengono epiù l’eurodeputata Isabella De Monte, gli assessori regionali Sergio Bolzonello, Sara Vito e Loredana Panariti, oltre che dell’ex sindaco Adriano Persi, intervenuto dopo tra gli altri Enrico Gherghetta.
Tutti gli esponenti del centrosinistra hanno rivendicato un’idea di città «coesa e bella, in cui tutti si sentano a casa», come affermato proprio da Altran. La candidata sindaco ha spiegato come, usciti da anni difficili, in cui l’amministrazione ha sostenuto i più deboli, la città sia pronta a ripartire. «Ora siamo pronti ad andare avanti - spiega - e a pensare in grande».
Da parte dell’assessore Vito e di Enrico Gherghetta è venuto inoltre un invito pressante a tutti i candidati ad «andare famiglia per famiglia, casa per casa per portare la gente a votare per Altran», perché «si combatte fino a quando le urne non sono chiuse». Assieme ad Altran in piazza c’erano non solo l’eurodeputata De Monte e il vicepresidente regionale Bolzonello, ma anche gli esponenti della lista La Sinistra per Monfalcone che in questi giorni hanno rivendicato la scelta di un voto a sostegno del sindaco uscente e non quella dell’astensionismo sposata da Sel, Pci e Pcdl.
Tra i firmatari dell’appello agli elettori di sinistra e non disertare le urne ci sono tra gli altri proprio l’ex sindaco Persi e il segretario provinciale della Cgil Paolo Liva, Renzo Redivo e Cristian Zuliani, l’ex assessore Stefano Piredda e l’ex consigliere Giovanni Soldati.
Ultimo giorno di campagna elettorale anche per Suzana Kulier e la sua lista Alternativa per Monfalcone, che nell’ultimo mese ha puntato molto sul rapporto personale con gli elettori, preferito ai confronti pubblici con le altre candidate.
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