Monfalcone, il Comune vende 17 alloggi low cost a Panzano. Bando mirato per nuclei in disagio
TRIESTE Nuova iniezione di vendite a prezzo stracciato del patrimonio edilizio comunale di Panzano, per un piano di importo complessivo pari a 487.479, 84 euro. Sono 17 gli immobili, perlopiù appartamenti di piccola e media superficie, che a breve saranno oggetto di alienazione. Alloggi popolari magari non vetusti, ma certamente “vissuti”, il cui costo di ristrutturazione è spesso superiore al prezzo di vendita proposto e che pertanto l’ente, non in grado di ottemperare alle cure urgenti per i noti vincoli finanziari, intende mettere sul mercato. Anche allo scopo non secondario di restituire una nuova vita a case da tempo sfitte, chiuse, inutilizzate.
Un’operazione tesa – ed è il terzo obiettivo – «ad agevolare l’ingresso nell’immobile pubblico a una fascia di utenza che, sulla base dei parametri Isee, resterebbe altrimenti esclusa dalle graduatorie Ater: nuclei senza figli con alle spalle difficoltà economiche, pensionati, padri separati», come sottolinea il sindaco Anna Cisint. Il prezzo, del resto, è veramente alla portata: da un minimo di 20. 340 euro, per l’edificio al civico 10 di via Manin, a un massimo di 40 mila per l’appartamento in via Rossetti 6. Ma sfogliando il listino, nella maggior parte dei casi, l’auspicata compravendita resterebbe al di sotto dei 30 mila. L’assessore alle Politiche abitative Giuliana Garimberti segue la regia dell’operazione: «Il nuovo bando per i 17 immobili in questione, inseriti nella rosa di 31 alloggi che il Comune si era posto di vendere per dare una risposta abitativa alle famiglie, dovrebbe arrivare entro settembre. Sto cercando di accelerare le procedure perché mi sarebbe piaciuto avviare l’iter a metà agosto, quando le famiglie sono ancora in ferie e dunque più libere nella visita delle case». Che si trovano, oltre che nelle zona già citate, anche in via Polo, Firenze, Pisani, Morosini, Bonavia e Capodistria.
«Non si tratta di grandi appartamenti – prosegue Garimberti –, si va dai 40 ai 70 metri quadrati, con al massimo due camere. Degli iniziali 31 alloggi in piano vendita, cinque sono stati già alienati, mentre quattro impiegati dall’ente per dar vita a un progetto di sostegno a padri soli in difficoltà finanziarie». «Questa seconda tranche di vendita – spiega –, servirà a finanziare un altro piano che sta a cuore: quello, per dirla all’anglosassone, del Buy to rent, cioè la formula della locazione con patto di futura vendita. Una modalità al momento ancora oggetto di studio per aiutare quelle utenze, come le giovani coppie, che per precarietà del lavoro non accedono ai mutui, ad esempio». «Dall’altro lato – conclude l’assessore – vorremmo affiancare ai due alloggi “sociali” che ora accolgono sei persone, altri due per donne sole con figli minori».
Il sindaco Cisint sottolinea poi i finanziamenti massimi ottenuti dalla Regione per provvedere alle sistemazioni di altri alloggi nelle vie Rossetti e Mocenigo, che presto andranno ad assegnazione tramite Ater cui pertiene la gestione, come tutto il patrimonio residenziale dell’ente. E alla quale la prima cittadina rinnova l’invito a «maggiore attenzione verso gli inquilini, risultando spesso lenta negli sfalci e interventi». Quanto ai 17, «se non riusciremo ad alienarli tutti, chiederemo nuove risorse per provvedere alle manutenzioni». «C’è da dire comunque – conclude – che i prezzi sono in taluni casi, anche per le condizioni dell’alloggio, perfino al di sotto dei valori catastali». –
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