Monfalcone, i volontari anti-degrado “sentinelle” dei rioni

Saranno un punto di riferimento nei loro rioni, un’antenna in grado di captare situazioni che necessitano di un pronto intervento i 21 volontari anti-degrado che martedì pomeriggio hanno iniziato un percorso formativo prima di diventare operativi. Quanto avverrà al massimo nel giro di un paio di settimane. Vivendo nel quartiere e passeggiando già nelle strade attorno a casa loro, qualche segnalazione i cittadini che hanno fornito la propria disponibilità a partecipare al progetto voluto dall’amministrazione l’hanno già fornita martedì, vista la presenza del maresciallo Manuela Solidoro, comandante della Polizia locale, cui andranno riferiti tutti i “rilievi sul campo”. I volontari della zona di Panzano hanno parlato del danneggiamento di almeno un punto luce nel parco della Rimembranza così da agevolare ritrovi «poco trasparenti» da parte di un gruppetto di frequentatori dell’area verde. Quelli del centro sono tornati sul costante utilizzo di via delle Mura come un vespasiano a cielo aperto.

L’incontro è servito però soprattutto a delineare i compiti e le modalità operative: nei prossimi giorni avrà luogo il corso di formazione con i responsabili degli uffici coinvolti dell’ente e di Isontina Ambiente. Poi scatterà l’azione sul campo. Per il sindaco Anna Cisint è stata l’occasione invece per inquadrare l’iniziativa nel contesto di un vero e proprio piano contro il degrado messo a punto in questi mesi dalla giunta e nel cui contesto rientra anche questo tassello. «Quella di dare alla nostra città una condizione dignitosa di vivibilità – ha rilevato il sindaco Cisint – è fra le nostre priorità più importanti e riguarda a tutto campo la sicurezza, la rimozione dei rifiuti e la pulizia delle strade e in generale l’assetto urbanistico e le manutenzioni». In questa strategia, come ha ribadito il sindaco, risultano fondamentali il nuovo regolamento della polizia municipale nel quale sono state disciplinate tutte le diverse situazioni di contrasto al degrado, le intese con Isa Ambiente, che hanno profondamente modificato il sistema di raccolta, pulizia e sanzionatorio dei rifiuti con immediati risultati positivi, il forte potenziamento della rete della videorveglianza e il piano delle manutenzioni che sta coinvolgendo progressivamente la risistemazione di strade, marciapiedi, aree verdi, «lasciate da troppi anni in stato di totale trascuratezza».

I volontari antidegrado si collocano, quindi, in questa strategia con funzioni di segnalazione diretta di comportamenti illeciti e irregolari, con la possibilità di contattare la sala operativa del comando di polizia locale per un immediato intervento, ma anche di raccogliere indicazioni da parte dei cittadini sulle diverse problematiche che possono andare dai rifiuti abbandonati, agli schiamazzi, alla pericolosità di un marciapiede o a danneggiamenti di beni pubblici. In nessun modo i volontari potranno e dovranno intervenire direttamente, nemmeno suonando ai portoni di casa per “accertamenti”. Ad agire, eventualmente, sarà la Polizia municipale o le altre forze dell’ordine, nell’immediato o in un secondo momento. «Sarà un’ulteriore forma di presidio per migliorare l’azione del Comune e delle altre istituzioni pubbliche – ha confermato il sindaco Cisint – che non agirà in alcun modo in autonomia per ovviare all’inconveniente riscontrato o nei confronti dei soggetti coinvolti».
Il servizio ha l’obiettivo, quindi, di assicurare una presenza attiva sul territorio in funzione soprattutto di segnalazione e deterrenza. «Il rafforzamento in corso dell’organico della polizia municipale, che a fine mese vedrà l’insediamento del nuovo comandante - ha aggiunto Cisint -, e i notevoli investimenti sulla videosorveglianza sono un ulteriore segno del notevole impegno, anche finanziario dell’amministrazione in questo campo». Sono di prossima attivazione 35 nuovi occhi elettronici di cui 23 sono ad alta tecnologia, multisensor dotati di 3 fibre ottiche, ciascuna quindi equivalente a 3 telecamere, per una spesa di 136 mila euro.
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