«Molino Variola in degrado infestato da bestie e detriti»

CERVIGNANO. I cittadini puntano il dito contro lo stato di degrado in cui versano l’ex Molino Variola e il canale adiacente. La gente chiede un intervento immediato di pulizia e messa in sicurezza. Il vecchio mulino, da tanti anni disabitato e non più funzionante, è sempre più spesso frequentato da persone che trascorrono il loro tempo a bivaccare e i residenti si dicono seriamente preoccupati.
«Il mulino cade a pezzi – scrivono i cittadini in una mail inviata al nostro quotidiano –. Il canale è infestato da vegetazione spontanea ed è pieno di ogni genere di detriti. Abbiamo scattato diverse fotografie. Ci sono anche ratti e nutrie, e, a causa delle frequenti piene, come quella di qualche settimana fa, l'acqua si sta letteralmente portando via la sponda e sta causando la caduta degli alberi nel canale. Le piante poi finiscono per ostruire tutto il corso d'acqua e di conseguenza il fiume Ausa. Nel mulino, inoltre, c'è sempre un viavai di persone che lo usano come dormitorio e di ragazzini che si intrufolano all’interno dell’edificio per giocare rischiando di farsi male seriamente. Il Comune di Cervignano fa onestamente quello che può, visto che manda periodicamente gli operai a falciare l'erba nella zona di sua competenza, ma per il resto non è possibile intervenire perché per il canale e lo stabile ci sono altri responsabili».
Scrivono ancora i residenti: «In più di un’occasione abbiamo trovato le auto danneggiate e alcuni balordi hanno perfino tentato di entrarci in casa. E’ diventata una zona pericolosa. Abbiamo segnalato più volte a chi di dovere questa situazione. In passato, nell’ex Molino Variola, si è verificato anche un incendio, probabilmente causato da qualcuno che si trovava all’interno della struttura, di proprietà della ditta Rizzani De Eccher». Stando a quanto riferito, esiste un progetto di recupero che non è mai arrivato a conclusione. Carlo Alberto Buiatti, assistente di zona per il Consorzio di Bonifica della Bassa friulana, interpellato, risponde ai residenti.
«Il tratto di corso d’acqua in gestione al Consorzio – le sue parole - arriva fino all’edificio dell’ex Molino Variola. In questo tratto vengono regolarmente eseguiti interventi di manutenzione, che consistono nello sfalcio e decespugliamento delle scarpate. Il mulino, invece, è un edificio privato sul quale non abbiamo alcuna competenza, così come sul tratto del corso d’acqua che va dall’edificio fino al fiume Ausa. Siamo disponibili a colloquiare con il Comune e gli altri enti preposti per trovare una soluzione. Da parte nostra c’è la massima disponibilità».
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