Missione “acchiappacrocieristi” per Ronchi

Il volo, presentato ieri mattina, sino al 12 settembre viene proposto, con Airbus A-320 da 180 posti, tutti i mercoledì, con decollo dal “Pietro Savorgnan di Brazzà” alle 9.40 e tutti i sabato, con partenza alle 15.05, mentre dall’hub spagnolo le partenze verso la nostra regione avverranno rispettivamente alle 7 ed alle 12.30.

Ma quella di Vueling non è la sola novità, svelata ieri dal presidente della società di gestione, Antonio Marano e dal direttore operativo, Andrea Sarto. Ci sono in ballo la nascita del polo intermodale, la ricerca di un nuovo direttore generale, l’alleanza con Venezia e la “voglia” di catturare passeggeri oltreconfine.

Ma andiamo con ordine. Vueling, nata nel 2004 e che, lo scorso anno, ha chiuso con 21 milioni di passeggeri ed un utile di 140 milioni di euro, si propone non solo come vettore “point to point”, ma proprio a Barcellona è capace di proporre qualcosa come 65 destinazioni in connessione, anche grazie alle alleanze strette con compagnie come American Airlines o British Airways.

Un volo che, poi, potrebbe essere utile anche per implementare il volume di traffico crocieristico su cui può far conto Barcellona, nell’attesa che anche Trieste possa dare impulso a questa attività. «Dopo l’esperimento attuato lo scorso dicembre - ha detto il manager per l’Italia, Massimo Di Perna - abbiamo capito che potevamo avviare una nuova serie di collegamenti per i quali, posso dirlo, abbiamo un ottimo indice di gradimento e di prenotazioni, specie su uno dei due voli. Ronchi dei Legionari rappresenta per noi una sfida, legata anche al nostro nuovo e speciale concetto di pensare ad una low cost».

Costo del biglietto, per tratta, 44,99 euro, tasse escluse. Un prezzo che potrebbe invogliare molti a volare con Vueling. Anche chi arriva da Slovenia, Croazia e Carinzia. «Un mercato - ha detto il presidente Marano - che vogliamo aggredire con piglio deciso, intercettando ancor di più un traffico che sappiamo gradire la nostra offerta e che ci guarda con attenzione». Lo stesso Marano ha appena incontrato i vertici di Turismo Fvg, dai quali attende indicazioni in merito alla possibilità di guardare anche ad altri orizzonti dai quali “catturare” passeggeri che possano essere attirati, in questo caso, dalle bellezze del Friuli Venezia Gulia.

Impulso all’attività dello scalo regionale potrà essere dato con l’avvio dei lavori del polo intermodale dei trasporti. Il presidente, che giovedì ha incontrato i funzionari regionali, parla di 2 o 3 mesi per l’avvio della gara d’appalto, 6 mesi per cominciare i lavori ed due anni per l’entrata a regime dell’importante opera. Marano, poi, è tornato anche sulla questione delle alleanze, quella con Venezia in particolare. «Gli aeroporti, lo vediamo a Roma, a Milano ed anche a Firenze - sono state le sue parole - hanno bisogno di alleanze, ma stringere accordi oggi, quando ci troviamo in una situazione di estrema debolezza, non avrebbe davvero alcun senso. Ciò non vuol dire che non possiamo parlarne».

E intanto sta per cambiare qualcosa all’interno dell’organizzazione interna dell’aeroporto. Da ieri, infatti, sul sito dello stesso è pubblicato il bando per la ricerca di un nuovo direttore generale, le cui domande possono essere presentate entro luglio. Sarà da questa operazione che arriverà il successore di Paolo Stradi, il quale, però, rimarrà a capo dei settori del personale e dell’amministrazione.

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