Miss Padania, le selezioni triestine

TRIESTE
. Belle ragazze sì, ma niente acqua del Po, bandiere verdi e sole delle Alpi. E un’atmosfera decisamente più fashion che lumbard.


Benvenuti alla prima selezione triestina di Miss Padania, andata in scena l’altra sera al Colonial Super Club. A contendersi le fasce in palio c’erano 16 ragazze, di età dai 17 ai 25 anni, provenienti da tutte le province della Regione. In concorso anche due ragazze di colore (tentar non nuoce), anche loro residenti nel Nord Italia da almeno dieci anni e in possesso della cittadinanza italiana.


Al tavolo dei giurati sedeva anche Massimiliano Fedriga, l’onorevole triestino della Lega Nord. "Miss Padania non è organizzato dalla Lega - dice - e questo non è un evento politico: è un concorso che ha lo scopo di rappresentare l’identità culturale di un territorio".


Le aspiranti miss hanno a che fare poco o nulla con il partito del Senatur: Miss Padania è vissuto solamente come un palcoscenico dove esibire la propria bellezza. "La politica non m’interessa" racconta una ragazza. "Alcune idee della Lega le condivido, altre decisamente no" dice un’altra. "In Parlamento pensano alle escort e basta" sostiene una terza.


Le ragazze hanno sfilato in tenuta casual, in abito da sera e in bikini. Nel frattempo il vocalist tentava di animare il défilé con frasi del tipo "Sono tutte fisicate le nostre Miss" oppure "Questa sera eleggiamo la Befana più bella". E chi si aspettava le note del Va' pensiero di Verdi si è trovato invece ad ascoltare il Waka Waka di Shakira, colonna sonora a dir poco surreale per Miss Padania.


Alla fine la fascia di Miss Padania Trieste è andata alla triestina Gaia Della Venezia: un titolo che le permetterà di partecipare alle prefinali che saranno trasmesse su Rete 4 la prossima primavera. Un’altra triestina, Ambra Lanotte, è stata eletta "La Mia Miss". Olga Masotto, di Ronchi, è stata incoronata Miss Camicia Verde (ovvero "interprete del risveglio della gente del Nord"), mentre la goriziana Angela Brescia è la nuova Miss Optex. Infine la triestina Francesca Frea ha conquistato la fascia di Miss Bernardi.


"Sarà perché di politica me ne intendo di più, ma votare per le Miss è stato più difficile che votare le leggi in Parlamento" confessa Fedriga. Presenti alla serata un centinaio di persone, soprattutto genitori, fidanzati e amici delle aspiranti Miss. In verità, oltre al fazzoletto che spuntava dal taschino di Fedriga e alle luci verdi del locale, di padano c’era veramente poco. Un unico attivista del Carroccio, di quelli che non si perdono un raduno di Pontida, ha seguito la serata dall’inizio alla fine. Solamente altri quattro militanti del Carroccio sono passati a dare un’occhiata alle Miss in concorso. Che il celodurismo della Lega sia ormai solo uno sbiadito ricordo?

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