Miramare, il lago dei Loti svuotato dopo 50 anni: carpe e pesci rossi trasferiti in altri bacini del parco

Si tratta di una operazione di pulizia generale fatta in collaborazione con l'Enpa
Il laghetto nel parco di Miramare (Lasorte)
Il laghetto nel parco di Miramare (Lasorte)

Trieste, pulizia al lago dei Loti nel parco del Castello di Miramare

TRIESTE Dopo una cinquantina d’anni il Lago dei Loti, nel parco di Miramare, viene svuotato, per una pulizia generale e per un cambio nella gestione delle acque. Carpe e pesci rossi saranno trasferiti, poco alla volta e con l’intervento dell’Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali, in altri bacini protetti del giardino, uno spostamento che ha portato anche alla scoperta di animali da record. Più avanti poi sarà il turno anche del Lago dei Cigni. 

«Ci vorrà circa una settimana per eliminare tutta l’acqua, attraverso alcune pompe che già da qualche giorno sono in azione - spiega Carlo Manfredi funzionario architetto del Museo storico e il Parco del Castello di Miramare - il livello del laghetto prima era di circa un metro e 30 centimetri e aveva bisogno di un intervento di pulizia, considerando che negli ultimi anni era stagnante. Questi lavori, effettuati nella massima tutela della fauna presente, consentiranno anche un cambiamento radicale nella gestione e nel risparmio idrico. Sarà usata l’acqua del Carso, da una falda naturale, che garantirà anche un riciclo più efficace

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Il Lago dei Loti, che prende il nome dalle piante che un tempo erano presenti in quantità, si trova nella parte superiore del parco, salendo dalle scale davanti alla grande fontana del piazzale principale». I pesci non torneranno più nel lago, troveranno casa in altri specchi d’acqua del parco, dove in parte sono già stati portati, considerati ideali come habitat. A monitorare e curare costantemente l’intervento, sul posto, c’è Gianfranco Urso, coordinatore regionale dell’Enpa. 

«Lo spostamento degli animali, circa 40 carpe e 250 pesci rossi, non è invasivo, avviene con tutte le misure dovute e ha portato a scoprire anche alcune sorprese. Abbiamo notato ad esempio -spiega Urso - un pesce rosso da record, di ben 25 centimetri. Anche le carpe hanno dimensioni considerevoli, possiamo pensare siano discendenti, in parte, di quelle che un tempo furono donate a Massimiliano. Qui a Miramare stanno decisamente bene - sottolinea - godono di un ambiente ideale e anche per questo sono tante e così grandi. Sono pesci inoltre - aggiunge - che amano questo tipo di fondale un po’ fangoso». E mentre il Lago dei Cigni è stato già svuotato una decina di anni fa, per quello dei Loti si tratta di un evento atteso da tempo. «Già nel 1973- - prosegue l’esperto dell’Enpa - alcuni operai mi raccontavano che lo specchio d’acqua necessitava da qualche anno di una pulizia, quindi posso dire che da una cinquantina d’anni non viene toccato».

Spostati i pesci già si nota fogliamo e altri detriti rimasti sul fondo. Nei prossimi giorni si capirà se, oltre ai rifiuti naturali del lago, emergeranno anche altri oggetti, magari sfuggiti dalle mani dei turisti, come già successo con altri interventi di pulizia dei fondali realizzati negli ultimi anni ad esempio sulle Rive, nei porticcioli o nel canale di Ponterosso.

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