Miramare, il gatto Max star del parco (e su facebook)

C’è chi scrive «sei un grande» al peloso ospite appisolatosi sul divano dentro il castello

C’è chi lo adula, esprimendo tutta l’anima gattara di Trieste: «Sei un grande», scrive Roberta. E c’è chi bruscamente ci richiama alla cruda realtà: «Basta che non faccia la pipì», si preoccupa Giorgio.

Insomma, il micio Max, il gatto “custode” del divano che fu di Carlotta, al castello di Miramare, ha riscosso più di qualche plauso sulle pagine Facebook del Piccolo. E la tirata d’orecchie, casomai, non è verso il peloso ospite che si appisola là dove intere scolaresche avrebbero voluto (o quanto meno tentato), ma nei confronti dei politici.

Così, anche il micio Max viene tirato in ballo per un ritorno della dimora di Massimiliano d’Asburgo al Paese peraltro ideatore e costruttore del bianco castello, l’Austria. Sintetico e laconico Mario: «Austria», dice. Con tanto di punto. Non serve altro.

E come non tirare in ballo l’epopea del “ponte curto”? Già, non si può. E allora Roberto ricorda che «con i 750 mila euro dell’inutile ponte sai quante piantine e fiori si potevano piantare...». Immaginiamo per la gioia dei turisti ma pure di Max. Oppure c’è anche chi provoca. Come Tizianotto: «Mantenetevelo il vostro castello, aprite il portafoglio e fate donazioni. Facile con i soldi degli altri volere i castelli, e poi vi lamentate se andate alle Asl e vi dicono di tornare tra sette mesi per un esame». C’è da augurarsi che sia una provocazione.

E poi c’è chi si rassegna, magari con un pizzico di invidia. Per Guido «almeno Max si gode il divano, tanto è là e nessuno lo adopera», mentre Cristina si intenerisce di fronte alla mascotte di Miramare: «Caro gattino, avrà diritto di riposarsi, no?». E Rossana sembra allargare le braccia senza più speranza quando commenta che «siamo veramente alla frutta».

Morale: mentre Max riceve pure un «Ti stimo, gatto!» da Sabrina, non ricevono affatto messaggi di stima i politici e gli amministratori del castello. «Che devono essere fieri di curare in questo modo la nostra città», strepita Giovanni. Intanto Max si fa un baffo dei commenti e continua beato ad appisolarsi nella real magione.

Donatella Tretjak

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