Lo spettacolo della primavera a Miramare: i tulipani inaugurano le fioriture del Parco
Una distesa di colori sta attirando l’attenzione di turisti e triestini: nel corso della primavera sbocceranno fiori e piante di ogni tipo

Spettacolare fioritura dei tulipani al Parco di Miramare in questi giorni, una distesa rosa che sta attirando l’attenzione di triestini e turisti. Un colpo d’occhio unico, che rappresenta però solo una delle tante esplosioni di fiori previste a primavera. Altre ancora ci saranno in estate.
La fioritura dei tulipani nel Parco di Miramare














«Alle spalle c’è un lungo lavoro partito dagli studi dei documenti relativi al parco, come gli ordini di acquisto che venivano fatti nei vivai vicini e lontani proprio negli anni in cui l’area è stata creata», spiega Andreina Contessa, direttrice del Museo storico e del Parco del Museo di Miramare che poi aggiunge: «Ci sono alcune antiche fotografie dove si vedono diverse specie molto chiaramente, comprese quelle esotiche che abbiamo ripiantato, e che fioriscono anche più volte all’anno. La mia idea, da quando abbiamo iniziato le opere, era quella che il parco, e in particolare il parterre, fosse bello anche d’inverno, cosa che un tempo non era così».

«Tra le immagini che abbiamo – ricorda Contessa – si vedevano molto bene anche le “canne indiche”, che piantiamo tutti gli anni e che saranno le prossime fioriture. Andranno a sostituire i narcisi e i tulipani di adesso. E poi avremo gli Agapantus, che hanno esiti straordinariamente belli».
D’ora in poi passeggiare all’interno del parco sarà un continuo susseguirsi di spettacoli della natura in ogni angolo. Se il parterre superiore conta sul giallo intenso dei narcisi, quello inferiore sta accogliendo le rose Larissa.

Nella zona del Duca d’Aosta sono state piantate cinque magnolie, mentre davanti al lago dei cigni è suggestiva la fioritura dei ciliegi giapponesi, quattro tipi di prunus. Servirà ancora qualche grado in più sul termometro per spostare all’esterno i profumati agrumi riparati all’interno delle serre. Intanto ci sono gli oleandri nell’area sotto le serre antiche, scelti dagli esperti del museo sulla base delle indicazioni contenute in un carteggio tra il capo giardiniere Anton Jelinek e Massimiliano d’Asburgo in cui si faceva cenno al «versante tutto fiorito di oleandri rossi».
Tornando alle fioriture primaverili, quelle dei tulipani, ma anche quelle dei narcisi, continueranno almeno per un paio di settimane. Al giallo e rosa del parterre superiore, farà da contraltare, come detto, la fioritura delle delicate rose Larissa nel giardino inferiore che digrada verso il mare.

Entrando nel dettaglio dell’area accanto al lago, vicino allo chalet svizzero, l’operazione di pulizia, restauro e sistemazione complessiva del giardino, ha consentito lo sviluppo di 14 ciliegi in fiori, delle varietà prunus serrulata Sargentii, Taihaku, Amanogawa e prunus subhirtella Pendula, qui posizionati in omaggio a una delle passioni di Massimiliano d’Asburgo, il “giapponismo”, una tendenza molto di moda nell’Ottocento.

Alcune di queste essenze particolarmente rare sono state piantate nell’isoletta al centro del lago. Da maggio in poi inizieranno anche le fioriture estive, tra queste la Tulbaghia, tra i bossi nel parterre superiore, e ci saranno anche Dasilirion e Ruelia o petunia messicana. Completeranno lo scenario il glicine nel porticato che conduce dal piazzale al caffè Massimiliano e le camelie nel sentiero a loro dedicato nella parte alta del parco.
«Il colore dei fiori dà gioia e fa piacere all’animo – conclude Contessa – e questo si vede molto spesso anche nei volti dei visitatori del parco». —
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