Miramare chiuso a Capodanno I turisti non la prendono bene

Metti un Capodanno da turista a Trieste senza però poter visitare l’icona turistica della città. Pompei ha fatto più rumore (scavi archeologici inaccessibili ieri e decine di pullman pieni di...
Silvano Trieste 25/03/2014 Castello di Miramare, le prime visite
Silvano Trieste 25/03/2014 Castello di Miramare, le prime visite

Metti un Capodanno da turista a Trieste senza però poter visitare l’icona turistica della città. Pompei ha fatto più rumore (scavi archeologici inaccessibili ieri e decine di pullman pieni di turisti, per lo più asiatici, rimasti delusi: hanno dovuto accontentarsi di una sola bancarella di souvenir aperta e di qualche “selfie” davanti ai cancelli sbarrati, e tenersi pure la pipì visto che i servizi igienici non funzionavano...), ma la nostra figura l’abbiamo fatta pure qui.

Proprio ieri, in effetti, il Castello e il Parco di Miramare (la cui gestione è in capo allo Stato e non al Comune, per onor di cronaca) sono risultati off-limits, chiusi agli eventuali visitatori, quantificati al mattino in alcune decine nell’arco di poche ore.

L’amara sorpresa è stata segnalata da più d’un turista, frustrato per averla provata sulla propria pelle e a proprie spese.

C’è chi aveva scelto Trieste come meta per alcuni giorni di vacanza in occasione del Capodanno, insomma, e proprio ieri mattina - immaginando di poter sfruttare il fatto che la maggior parte della gente avrebbe tirato tardi a letto - aveva deciso di spingersi sul lungomare barcolano e oltre, fino appunto a Miramare: il programma della sua giornata era quello d’addentarsi nel mitico “domicilio” di Massimiliano e Carlotta ma, una volta sul posto, s’è arreso a qualche foto da lontano. Punto. I cancelli erano sbarrati, alla Pompei.

La maggior parte dei visitatori ha girato i tacchi con filosofia, limitandosi semmai a imprecare all’aria fredda del mattino, ma qualcuno l’ha presa meno bene, tanto che a un certo punto si sono scorti pure i carabinieri che impedivano l’ingresso a un manipolo che tentava di entrare comunque.

Nel primo giorno dell’anno, quindi, tradizionalmente soporifero in fatto di “reazioni” a episodi di cronaca (ancorché non nera) che in altre circostanze farebbero più rumore, è arrivata una sola nota scritta a riguardo.

L’ha firmata Giorgio Cecco, coordinatore regionale di FareAmbiente, organizzazione ambientalista “alternativa” vicina alle posizioni del centrodestra locale, e in particolare a quelle di Forza Italia . «È un errore - scrive Cecco - tenere chiuso il castello di Miramare a Capodanno, sicuramente avere turisti che protestano non fa bene all’immagine di Trieste. Una delle attività economiche che possono aiutare lo sviluppo sostenibile della città è proprio il turismo, le potenzialità ci sono, ma evidentemente manca una gestione idonea dei siti e delle risorse e questa ennesima chiusura lo evidenzia».(pi.ra.)

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