Minori stranieri, appello del Questore per arginare le violenze: «Servono percorsi di integrazione e di legalità»
Ostuni annuncia iniziative della Questura per i ragazzi e invita le scuole a partecipare. Città cambiata “ma non insicura” con “fatti più criminosi che in passato”
«Una città che è cambiata, anche per il numero alto di stranieri, che incide», ma attenzione, «gli stranieri non sono i soli a commettere reati, lo fanno anche gli italiani». Però chi «gestisce minori non accompagnati e chi si occupa di accoglienza deve seguire i giovani anche in un percorso di integrazione. E’ quel che faremo anche noi: abbiamo contatti informali, cercheremo di incontrare i minori stranieri non accompagnati per spiegare come devono comportarsi se vogliono integrarsi e spiegare loro cos'è la legalità. Perché con l'illegalità non si va da nessuna parte». È l'intendimento per il 2025 del Questore di Trieste, Pietro Ostuni, espresso nel corso della conferenza stampa di questa mattina, sabato 11 gennaio, sull'attività della sola Questura lo scorso anno, quando sono state arrestate 172 persone per vari reati, denunciate 3.123 e controllate 73.243.
Far capire la legalità ai ragazzi
«Invitiamo anche le scuole a cercare di far capire cos'è la legalità ai ragazzi. Noi abbiamo strumenti anche repressivi, e li utilizzeremo se necessario», ha proseguito Ostuni. E comunque, in generale per quanto riguarda i ragazzi: «Tutti dobbiamo seguirli, a partire dai genitori, occorre uno sforzo da parte di tutti».
In merito a specifici episodi, il Questore rispondendo a domande specifiche ha detto che è «in corso una attività» per quanto riguarda le indagini sul ritrovamento di una pistola il giorno prima della visita del Papa, sui furti nelle case e su atti vandalici avvenuti di recente.
Città cambiata ma non insicura
«La città è cambiata negli anni ma non è insicura, basti pensare che tra turisti, studenti e altri, nel 2024 è transitato in città un milione e mezzo di persone», rispetto alle poche centinaia di migliaia di pochi anni fa. Ha spiegato il Questore.
Sono stati controllati 17.304 veicoli e 35.400 documenti. Sono stati attuati 49 servizi straordinari, cioè due a settimana, si tratta di servizi coordinati dalla Questura ai quali hanno partecipato anche Carabinieri, Guardia di finanza, Polizia locale.
Fatti più criminosi che in passato
Nel corso della conferenza non sono stati forniti dati di delittuosità perché nelle prossime settimane sarà convocata una specifica conferenza in Prefettura, anche con associazioni.
«Si verificano più fatti criminosi rispetto al passato ma li contrastiamo e quelli più gravi vengono risolti tutti, contiamo di risolvere anche gli altri» ha specificato il Questore sottolineando l'aumento del numero di minori stranieri non accompagnati. Proprio in questo senso grande è stata l'attività di prevenzione: Sono stati fatti 93 avvisi orali, «molti notificati a minori non accompagnati, anche in applicazione del Decreto Caivano, che consente l'avviso ai minorenni. Ora sono diminuite ma ma abbiamo avuto tante liti all'interno delle comunità che accolgono questi ragazzi», ha aggiunto Ostuni. Precisando che l'avviso orale «andrà a pregiudicare la conversione in permesso di soggiorno al compimento della maggiore età».
Fogli di via e Daspo
Sono 43 i fogli di via emessi, per persone che non risiedono in città; 96 i Daspo applicati (urbani e per motivi sportivi) e 5 le sorveglianze speciali proposte; 56 gli ammonimenti emessi per tutelare vittime di violenza. Ostuni ha sottolineato l'intesa con la associazione Interpares alla quale i responsabili di problemi di genere vengono invitati a rivolgersi per un approccio psicologico. Entro fine mese saranno sottoscritti protocolli d'intesa anche con altre associazioni, sia per casi di violenza di genere che per truffe alle fasce deboli.
Passaporti in tempo record
Se si registra un record per i tempi di consegna dei passaporti (tempo medio di rilascio è di tre giorni e 11.500 sono stati quelli rilasciati nel 2024), a Trieste si è avuto un incremento di 18 operatori di polizia (13 agenti e 5 ispettori) al netto dei trasferimenti; sono stati destinati all'Ufficio prevenzione generale, alla Squadra mobile, alla Digos.
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