Minivacanze a Palazzo con l’«incubo» della sanità

In Consiglio si riparte dopo tre settimane di break con la maratona sulla riforma più delicata
L'aula del Consiglio regionale
L'aula del Consiglio regionale

Il mese abbondante che il Consiglio regionale si concedeva per le ferie agostane (un mese che diventano due se si considerava la riapertura dei lavori d’aula) è ormai un pallido ricordo.

Funzionava così una volta: dopo il voto alla legge di assestamento di bilancio, appuntamento fisso di inizio estate, la mente correva veloce a infradito e ombrelloni. Ci si rivedeva a settembre inoltrato e tanti saluti. Non più ora, adesso che la furia stakanovista di Debora Serracchiani ha contagiato l’intero Palazzo. Già l’anno scorso si era capito che con lei suonava tutta un’altra musica. Altro che vacanze: gli assessori, ad esempio, potevano sì andare a rilassarsi qualche giorno, ma portandosi appresso l’abito elegante in caso di necessità. Cravatta e asciugamano finivano tutti insieme nella stessa borsa.

Pure piazza Oberdan si è attrezzata al nuovo regime. Se nel 2013 la ripartenza era fissata al 26 agosto, con ben tre commissioni all’ordine del giorno, quest’anno poco cambia: si riprende il 27. Gli eletti hanno dunque a disposizione non più di tre settimane per organizzare le ferie. A deciderlo, nei giorni scorsi, la Conferenza dei capigruppo presieduta da Franco Iacop che ha definito il calendario dei lavori di Commissione e aula per la fine di agosto e per settembre.

Il tema urgente da affrontare, questa volta, sarà la riforma della Sanità e una petizione collegata. Il percorso per approdare in Consiglio comincerà proprio con l’illustrazione in terza commissione il 27 agosto, giornata in cui sono attese anche le audizioni dei firmatari della petizione. Se si considera quindi che l’ultimo appuntamento programmato era quello dello scorso martedì 5 (riunione di capigruppo e Ufficio di presidenza), sono in tutto tre settimane di relax. E si continuerà, a tamburo, sempre con la sanità: il 28 agosto, il 2 e tre settembre, ed eventualmente anche il 4, saranno giornate interamente dedicate alle audizioni sulla legge di riforma.

La terza commissione sarà impegnata con il ddl pure il 9, 10, 16, 17 e 18. Per la prima seduta dell’aula, dove approderà il testo, si deve invece attendere il 30 settembre; ma il Consiglio regionale è convocato anche l’1 e il 2 ottobre. I capigruppo hanno anche confermato come giornate d’aula il 28, 29 e 30 ottobre e il 18, 19 e 20 novembre, mentre per la maratona del Bilancio il Palazzo si prenderà le giornate che vanno dal 15 al 18 dicembre. Una partita, quella della Finanziaria regionale, che si apre però già il 14 novembre con il deposito del disegno di legge in Consiglio.

Per ottobre, va precisato, è in agenda la legge di riordino in materia di diritto allo studio, preparata dell’assessore Loredana Panariti; il mese di novembre, invece, potrebbe essere destinato alla riforma degli enti locali, messa a punto dall’assessore Paolo Panontin. Sempre però che il testo approvato dalla giunta Serracchiani arrivi in tempo utile in piazza Oberdan per avviare l’intero procedimento.

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