Migranti, l’Italia reintrodurrà i controlli al confine con la Slovenia

Il ministro Piantedosi avvisa vertici Ue, colleghi europei e di area Schengen. La misura verrà attuata dal 21 ottobre 

«Il Governo italiano ha comunicato la reintroduzione dei controlli delle frontiere interne terrestri con la Slovenia, in base all'articolo 28 del Codice delle frontiere Schengen (Regolamento Ue 2016/339)».

Lo si legge nel comunicato di Palazzo Chigi. «Il ripristino dei controlli alle frontiere interne, già adottato nell'area Schengen - si aggiunge -, è stato comunicato dal ministro Piantedosi alla vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas, al commissario europeo agli Affari interni Ylva Johansson, alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, al segretario generale del Consiglio dell'Unione europea Thérèse Blanchet e ai ministri dell'Interno degli Stati membri Ue e dei Paesi associati Schengen».

«L’intensificarsi dei focolai di crisi ai confini dell’Europa – prosegue la nota –  in particolare dopo l’attacco condotto nei confronti di Israele, ha infatti aumentato il livello di minaccia di azioni violente anche all’interno dell’Unione. Un quadro ulteriormente aggravato dalla costante pressione migratoria cui l’Italia è soggetta, via mare e via terra (140 mila arrivi sulle coste italiane, +85% rispetto al 2022). Nella sola regione del Friuli Venezia Giulia, dall’inizio dell’anno, sono state individuate 16 mila persone entrate irregolarmente sul territorio nazionale.
Questo scenario, oggetto di approfondimento anche da parte del Comitato di analisi strategica anti-terrorismo istituito presso il ministero dell’Interno, conferma la necessità di un ulteriore rafforzamento delle misure di prevenzione e controllo. Nelle valutazioni nazionali, infatti, le misure di polizia alla frontiera italo-slovena non risultano adeguate a garantire la sicurezza richiesta».

Tempi e modalità

«La misura verrà attuata dal 21 ottobre prossimo per un periodo di 10 giorni, prorogabili ai sensi del Regolamento Ue 2016/339. Le modalità di controllo saranno attuate in modo da garantire la proporzionalità della misura, adattate alla minaccia e calibrate per causare il minor impatto possibile sulla circolazione transfrontaliera e sul traffico merci. Ulteriori sviluppi della situazione ed efficacia delle misure verranno analizzati costantemente, nell’auspicio di un rapido ritorno alla piena libera circolazione».

La premier italiana Meloni: «Me ne assumo piena responsabilità»

«Con il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi abbiamo comunicato in sede europea la decisione del Governo italiano di ripristinare i controlli alla frontiera tra Italia e Slovenia. La sospensione del Trattato di Schengen sulla libera circolazione in Europa si è resa necessaria per l'aggravarsi della situazione in Medio Oriente, l'aumento dei flussi migratori lungo la rotta balcanica e soprattutto per questioni di sicurezza nazionale, e me ne assumo la piena responsabilità». Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni.

La nota del ministro dell’Interno della Slovenia Bostjan Poklukar

Anche il ministro dell'Interno sloveno Bostjan Poklukar è stato informato dal suo omologo italiano Matteo Piantedosi che l'Italia ha deciso di attuare controlli temporanei alle frontiere con la Slovenia a causa del cambiamento della situazione in Europa e nel Medio Oriente.

Lo riporta l'agenzia di stampa slovena Sta. Obiettivo della misura, come ha spiegato Piantedosi a Poklukar, è la «prevenzione del terrorismo e della criminalità organizzata», si legge in un comunicato del ministro dell'Interno sloveno.

Riproduzione riservata © Il Piccolo