Migranti, in Carinzia numero di profughi 20 volte superiore a quello del Fvg
TRIESTE Emergenza migranti? Non in regione, soprattutto se non ci si limita a guardarsi l'ombelico. Attualmente sono 33 i Comuni del Friuli Venezia Giulia direttamente coinvolti dalla presenza di immigrati; sette di essi lo sono stagionalmente, tra cui Lignano; altri hanno fatto domanda per accoglierli, ma sono in attesa della convenzione con la Prefettura o stanno adeguando le strutture di accoglimento, per un totale quindi di 40 amministrazioni interessate su 216.
Il dato è stato riferito dall'assessore regionale all'Immigrazione, Gianni Torrenti, nel corso dell'audizione dell'Anci alla sesta Commissione consiliare. In rappresentanza dell'associazione dei Comuni, Laura Famulari ha sottolineato che Tarvisio e i capoluoghi di provincia hanno le maggiori presenze, Trieste più di tutte, con 720 rifugiati, perché dotata di un sistema strutturato con un'assistenza diffusa, con offerta di appartamenti privati e la valutazione di utilizzare alloggi condominiali del Demanio. Soluzioni di una maggiore concentrazione - ha precisato - non hanno dato buoni risultati. Famulari ha rimarcato infine la necessità di una suddivisione proporzionale del territorio, contemporaneamente alla creazione di centri per la prima accoglienza.
Tra i dati riferiti da Torrenti emerge inoltre che Austria, Ungheria e Svezia hanno un dato di accoglienza superiore di 10 volte a quello italiano; la Carinzia ha una presenza percentuale di 20 volte maggiore del Friuli Venezia Giulia. Sul territorio regionale vivono 108 mila immigrati regolari, numero diminuito negli anni della crisi 2008-2009, raddoppiati in 10 anni. «Se non ci siamo accorti di 4.000 stranieri in più rispetto allo scorso anno, ma infastidiscono 200 richiedenti asilo - ha commentato - allora vuol dire che c'è qualcosa che non va».
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