Migranti: due annegati nel Danubio, 5 dispersi (4 sono bambini)

Tentavano di raggiungere la Romania a nuoto dalla Bulgaria. Austria, convocato vertice dei Paesi balcanici
Migranti lungo la rotta balcanica
Migranti lungo la rotta balcanica

BUCAREST Due migranti sono annegati nel Danubio e altri cinque, tra cui quattro bambini, risultano dispersi mentre tentavano di raggiungere la Romania a nuoto dalla Bulgaria. Lo ha annunciato oggi, martedì 13 settembre, l'agenzia Mediafax che ha ripreso un comunicato della polizia bulgara. I corpi di due uomini galleggiavano sul fiume in prossimità del villaggio di Archar, al confine con la Bulgaria. Ancora da stabilire la nazionalità dei due migranti. Continuano le ricerche dei cinque dispersi - un uomo e quattro bambini - con scarse possibilità di trovarli in vita.

Intanto il governo austriaco ha convocato un vertice sulla politica migratoria in Europa con i leader dei dieci Paesi dell’Europa centrale e dei Balcani per il prossimo 24 settembre a Vienna. «Non abbiamo bisogno di parole ma di azioni concrete», ha dichiarato il cancelliere austriaco Christian Kern, annunciando il summit a margine di un incontro a Lubiana con l’omologo sloveno, Miro Cerar, e la cancelliera tedesca, Angela Merkel. Kern ha spiegato che la costruzione di recinzioni di confine nello spazio Schengen non è stata una buona scelta, alludendo alle numerose barriere che sono aumentate nell’ultimo anno quando centinaia di migliaia di rifugiati e migranti sono arrivati in Europa centrale attraverso la rotta balcanica.

L'obiettivo principale dovrebbe essere una protezione comune delle frontiere esterne dell’Unione europea, ha spiegato Kern, il cui governo sta preparando il lancio di uno "stato di emergenza immigrazione" che eliminerà di fatto la possibilità di chiedere asilo nelle frontiere austriache.  Tra gli invitati al vertice, oltre a Merkel, anche il premier greco, Alexis Tsipras, il cui Paese è la porta d’ingresso principale per i rifugiati dal Medioriente, e il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, famoso per la sua linea dura sulle politiche migratorie. Invitati anche i leader di Slovenia, Croazia, Serbia, Albania, Bulgaria, Romania, Macedonia.

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