Centro per stranieri a Begliano: scatta la protesta dei residenti
Avviata nella frazione di San Canzian una raccolta di firme contro il progetto. Stasera l’incontro promosso dall’amministrazione comunale con i cittadini

La notizia dell’apertura di un centro per minori stranieri non accompagnati nell’ex albergo Alla Crociera di Begliano ha innescato la pronta reazione di almeno una parte dei residenti. Nella frazione di San Canzian d’Isonzo è scattata infatti in questi giorni una raccolta di firme contro il progetto della Duemilauno Agenzia Sociale di Trieste, che ha acquistato l’immobile per trasformarlo in una struttura di accoglienza per 20 minori stranieri non accompagnati. Il centro dovrebbe entrare in attività già a partire da maggio.
Nel mirino c’è, però, anche l’amministrazione comunale, accusata di aver tenuto all’oscuro la comunità e di aver concesso un cambiamento di destinazione d’uso dell’edificio.
«Si è trattato di un atto dovuto a fronte di quanto già previsto dal Piano regolatore», ribatte a distanza il sindaco Claudio Fratta, pronto a rispondere ai cittadini che oggi, alle 18.30, si presume affolleranno la Sala Baroncini di Begliano, dove l’amministrazione, con la stessa coop Duemilauno, ha deciso di organizzare un incontro pubblico per parlare dell’iniziativa. «Che ci preoccupa, perché ci sarà ovviamente un turn- over degli ospiti – afferma un’abitante della frazione – e abbiamo da tutelare pure le persone che abitano nella residenza protetta del Cisi. L’amministrazione comunale doveva informarci».
E magari, aggiunge la residente, «poteva anche informare i privati dell’esistenza di un’altra struttura simile in vendita a Pieris o dell’ex scuola di Terranova, 10 anni fa adattata dal Comune proprio per essere un centro di accoglienza per stranieri». Queste, di fatto, le motivazioni che hanno spinto ad avviare la raccolta di firme che, a quanto è dato sapere, avrebbe già raggiunto almeno un centinaio di sottoscrizioni. Alle voci degli abitanti si affianca comunque quella del consigliere comunale di FdI Ciro De Simone.
«Mi auguro che almeno qualche primo reale chiarimento sul centro per minori stranieri non accompagnati possa essere fornito nell’assemblea cittadina, programmata per mercoledì (oggi, ndr)», afferma De Simone, sottolineando come gli abitanti di Begliano abbiano appunto lamentato il mancato coinvolgimento della comunità sull’apertura della struttura da parte di Duemilauno Agenzia Sociale.
«La comunità di Begliano ha appreso solo di recente, e solo grazie alla pubblicazione della notizia sulla stampa, della nuova destinazione che subirà, a breve, l’immobile, sede fino allo scorso anno dell’albergo Alla Crociera – sottolinea ancora il consigliere comunale –. Le modalità con le quali la cosa è stata gestita ci lasciano perplessi, e non possiamo che comprendere l’allarme suscitato fra i cittadini di Begliano». Da tempo De Simone, anche nella sua campagna elettorale come candidato sindaco nella tornata del 2022, sta chiedendo per la frazione un’attenzione maggiore.
«Faccio fatica però a considerare questo come un nuovo servizio per la comunità», aggiunge, ritenendo quindi «urgente un chiarimento in merito alla tipologia degli ospiti del nascente centro, soprattutto per comprendere l’impatto che questo genererà su una popolazione di meno di mille persone, di cui molte in età avanzata». Doveroso, quindi, «un focus sui temi della sicurezza, perché Polizia locale e Carabinieri di stanza a San Canzian sono appena sufficienti per gestire le necessità correnti». «Anche per questi motivi ho ritenuto di richiedere un’attenzione particolare sulla vicenda alla senatrice Francesca Tubetti», conclude De Simone. —
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