Migliori città in Croazia per qualità della vita: 8 finaliste sono istriane
POLA In Istria si è sempre vissuto meglio che nell’interno del Paese, ai tempi della Jugoslavia come sotto la Repubblica di Croazia. Le ragioni? Vanno dall’alto grado di civiltà della popolazione al fattore economico passando per lo sviluppo di infrastrutture, contenuti sociali e pubblici.
Non a caso, stando all’Ufficio nazionale di statistica, nell’ultimo ventennio il numero degli immigrati è stato due volte superiore a quello degli emigrati. La Penisola e Zagabria sono inoltre le uniche aree con la popolazione in crescita, mentre nel resto del Paese la tendenza demografica ha segno negativo. Ecco perché 8 città su 10 complessivamente esistenti in Istria (cui si sommano 30 Comuni più piccoli) concorrono con 14 nomination ai 10 premi del concorso “La città migliore”, indetto dal portale Gradonacelnik.hr in collaborazione con il quotidiano Jutarnji list e l’agenzia Ipsos.
Il concorso considera quattro categorie: qualità della vita; economia; istruzione e politiche sociali; fruizione dei fondi europei. Le 128 città inizialmente in gara sono inoltre state suddivise in tre fasce in base al numero di abitanti. La rosa delle finaliste ora è composta da 28 città. Le vincitrici saranno proclamate a fine mese. Rovigno e Parenzo (entrambe in fascia media, cioè tra 10 mila e 35 mila abitanti) sono arrivate nella fase finale di tutte le quattro categorie. Parenzo, in particolare per qualità della vita, si è aggiudicata il titolo nelle prime due edizioni e ora punta a fare il tris. In tale categoria – dove corre anche Umago – si tiene conto di 26 criteri tra cui reddito medio pro capite, spesa pubblica per la tutela dell’ambiente, sovvenzionamento dei trasporti e invecchiamento della cittadinanza. Cittanova è in finale tra le città piccole, fino a 10.000 abitanti. Pola aspira a difendere il titolo conquistato l’anno scorso tra le grandi città, sempre per qualità della vita. Pinguente figura tra le piccole città finaliste per l’economia. Nella categoria grandi città e capoluoghi regionali, Pisino punta al bis per istruzione e politiche sociali. Nella stessa categoria anche Albona come città media (già vincitrice nel 2019) e Buie tra le città piccole. —
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