Microsoft lancia l’«ecosistema hi tech» all’Area di ricerca

TRIESTE. Si scrive Tilt (Teorema incubation lab Trieste) e si legge «grande occasione per sviluppare business innovativo e a basso impatto ambientale e ad alto valore aggiunto». L’incubatore di impresa, o meglio l’ecosistema per aziende innovative del settore IT che l’impresa triestina Teorema ha realizzato insieme a Microsoft, all’Area di Ricerca, all’Università di Trieste e al Comune di Trieste, “decolla” martedì 1 marzo.
Al Ridotto del Teatro Verdi l’amministratore delegato di Microsoft Italia, Carlo Purassanta, il direttore generale di Area, il rettore dell’Università e il sindaco Roberto Cosolini sono saliti sul palco assieme all’imprenditore triestino Michele Balbi per dare il via all’iniziativa.
Perché non si tratta di una presentazione, ma di un lancio: «Noi non vogliamo presentare Tilt – spiega lo stesso Balbi – noi cominciamo a lavorare da mercoledì mattina, perché le prime start up sono già state selezionate. Nel mondo dell’IT non c’è tempo per restare fermi: un’idea geniale, che può valere milioni di euro, diventa senza valore se arriva sul mercato per seconda. Tilt sosterrà le start up dell’IT, quindi servizi per le imprese, che possano migliorare l’esperienza online, aiutare le aziende a prendere decisioni, sostenere la società moderna e interconnessa. Tecnologia informatica sembra un termine astratto, ma in realtà è tutto molto concreto e veloce».

Triestino, classe 1969, Balbi guida Teorema, una società da oltre cento collaboratori, la metà dei quali fisicamente installati in Area di Ricerca a Trieste, gli altri nella sede di Milano e in quella di Padova. Teorema nasce nel 1998 da un gruppo di otto persone e fa del legame tra l’imprenditore e Microsoft il proprio punto di forza. Un legame che oggi porta a Trieste la grande multinazionale.
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