Microchip su cassonetti e cestini La raccolta rifiuti diventa hi-tech

Scatta il nuovo sistema “intelligente” per monitorare i passaggi della rimozione delle immondizie Computer a bordo delle spazzatrici e operatori dotati di tablet per leggere i codici identificativi
Di Micol Brusaferro
Silvano Trieste 21/02/2017 Acegas Aps Amga Hera, svuotamento automatizzato cassonetti immondizie
Silvano Trieste 21/02/2017 Acegas Aps Amga Hera, svuotamento automatizzato cassonetti immondizie

Da qualche mese in città ogni cassonetto ha un nome e cognome, o meglio una sigla che lo identifica con precisione. Quello entrato a regime, insomma, è una specie di “Grande Fratello” delle immondizie, che monitora tutto costantemente, con dati che vengono inviati in tempo reale alla centrale operativa. Una novità resa possibile dopo aver “taggato”, vale a dire dotato di microchip, 10mila contenitori della raccolta differenziata, 4mila contenitori dell'indifferenziato e mille cestini stradali. Hergoambiente, di AcegasApsAmga, è entrato in vigore ufficialmente il 16 gennaio scorso e ha praticamente messo ogni servizio in rete, consentendo così di monitorare ancora più da vicino la complessa macchina operativa dell’azienda.

«La raccolta rifiuti a Trieste diventa un sistema intelligente - sottolineano dall’ex municipalizzata -. Tutti i 15mila contenitori cittadini adibiti alla raccolta rifiuti sono identificati da un codice univoco posizionato su una targhetta leggibile in radiofrequenza dagli operatori ambientali attraverso lettori portatili o smartphone. A questi si aggiungono 50 automezzi, spazzatrici e camion rifiuti, su cui sono stati installati i computer di bordo e asset di altro tipo, come, ad esempio, i cassoni dei centri di raccolta». L'operatore alla guida deve soltanto inserire alcuni dati a inizio turno, poi il computer fa il resto, anche grazie ad alcune antenne posizionate sul tetto del mezzo. Per i furgoncini più piccoli, invece, è l’autista ad essere munito di uno strumento che rileverà con un semplice “clic” il tag del contenitore. «In questo modo - proseguono dall'azienda - si ha l’immediata conoscenza di eventuali contenitori non correttamente svuotati. Oppure si può valutare se il dimensionamento di contenitori in una determinata zona è sufficiente o meno. Anche in caso di contenitori che presentano problematiche, ad esempio sono stati danneggiati o non sono perfettamente localizzati, è molto più agevole veicolare l’informazione dell’anomalia e intervenire in modo mirato e tempestivo. Inoltre siamo in grado di tracciare in modo puntuale l'attività di spazzamento delle strade».

Tecnologia applicata alla quotidianità, dunque, che semplifica un complesso sistema composto da 5mila i cassonetti svuotati al giorno, 16 tipologie di “tour” nelle strade cittadine dei mezzi, una sessantina di camion che escono ogni giorno nei 25mila turni spalmati sui 12 mesi, due milioni di interventi complessivi che si registrano ogni anno. Comprese le “operazioni straordinarie” richieste in condizioni particolari. È il caso delle giornate di bora forte, che lo scorso gennaio ha messo in ginocchio la città, in cui sono stati registrati picchi di 230 interventi di AcegasApsAmga sul fronte cassonetti.

Tanti cittadini si sono già accorti del “tag”, dopo aver notato la piccola targhetta sistemata sui bidoni di tutti i tipi, dalla carta al vetro, dalla plastica all’umido, dall'indifferenziato al verde, passando per tutti i cestini più piccoli collocati un po’ ovunque. «Vogliamo far sapere ai triestini - proseguono da Acegas - che quel piccolo supporto serve a comunicarci se ogni singolo cassonetto è stato svuotato e quando. Oppure se, e quando appunto, una macchina pulitrice ha operato in un determinato luogo. Questa enorme mole di dati interconnessi fra loro e opportunamente georeferenziati su mappe elettroniche, consente di avere a disposizione un capitale informativo enorme, immediatamente utile sia per recuperare efficienza, sia per migliorare continuamente il servizio erogato ai cittadini, grazie alla drastica riduzione degli errori di imputazione, di trasmissione dei dati e di inefficienze nella programmazione degli interventi. Inoltre è uno strumento prezioso a disposizione del Comune e di altri enti di pianificazione e controllo per verificare qualità e coerenza del servizio erogato».

Oltre alla novità del tag sistemato sui cassonetti, l'AcegasApsAmga ha anche ottimizzato il sistema di percorsi che vengono effettuati ogni giorno dai mezzi. Grazie a una collaborazione con l'Università è stato avviato un nuovo modo di raggiungere le varie zone della città, grazie allo SpinOff AutoLogS s.r.l. Con il supporto di OpenStreet Map, uno strumento molto preciso di mappe virtuali, è stato effettuato un censimento completo di tutte le strade toccate dai mezzi, con tanto di indicazione sulla larghezza della via, eventuali problematiche relative alle svolte del camion, oltre a indicazioni utili in base alla particolare morfologia del territorio, tra strade ripide o molto strette. Si è partiti provando a migliorare lo svuotamento di tutti i 2.424 cassonetti per la raccolta dell' umido posizionati nelle 1.474 isole ecologiche, quindi la novità è stata giudicata molto positiva dai tecnici e dagli operatori del settore ed è stata estesa anche alle altre linee che svuotano gli altri materiali.

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