Messaggi Whatsapp su falsi contagi a Trieste, la Regione: "Chi diffonde fake news sarà denunciato"

In Fvg nessun contagio: negativi tutti i 118 test effettuati. Sono 37 le persone in isolamento domiciliare. In Austria scoppia l'allarme per una turista friulana morta. Residence chiuso fino al cessato allarme: test tutti negativi.
Persone con la mascherina in stazione centrale a Trieste (Foto Bruni)
Persone con la mascherina in stazione centrale a Trieste (Foto Bruni)

TRIESTE La Regione Friuli Venezia Giulia dichiara guerra a chi "diffonde irresponsabilmente notizie infondate legate al coronavirus, attraverso i canali di comunicazione e i social", precisando che "sarà denunciato all'autorità giudiziaria e perseguito secondo le prescrizioni di legge". Una presa di posizione forte nata in seguito al diffondersi di falsi messaggi su presunti casi di persone positive al coronavirus a Trieste e in particolare di un file audio rimbalzato sui profili Whatsapp di centinaia di triestini, in cui una voce di donna spiegava di aver saputo "dal nipote di una collega che lavora a Cattinara" che a Trieste ci sarebbero 4 persone positive al virus, di cui una che sarebbe andata in ospedale a bordo di un autobus. Niente di più falso.

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Il nastro rosso e i cartelli apparsi su un bus (foto da rainews.it)

La guerra alle fake news "L'amministrazione sta compiendo ogni sforzo possibile - ha sottolineato la Regione -, per gestire un fenomeno complesso e non c'è bisogno di comportamenti che alimentino immotivate preoccupazioni, atteggiamenti ingiustificabili e incoscienti che purtroppo si stanno moltiplicando in queste ore. Oltre a generare inutili apprensioni e inquietudini, le notizie fai da te e il ripetersi di allarmi infondati stanno inoltre aumentando la pressione sul sistema regionale che sta gestendo l'emergenza. L'Amministrazione sta operando nella massima trasparenza e tiene costantemente informati i cittadini sul lavoro svolto, confermando che al momento non c'è alcun caso in Friuli Venezia Giulia risultato positivo al tampone. La Regione ha infine ribadito che solo la Protezione civile, con il Servizio sanitario regionale, è l'autorità deputata a rilasciare informazioni e aggiornamenti sul tema. Ogni altra fonte è da ritenersi non attendibile".

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L'azienda sanitaria A smentire i messaggi che stanno circolando in queste ore è anche l'Azienda sanitaria: al momento «non ci sono casi di Coronavirus a Trieste» e «i test per la diagnosi del Coronavirus sono disponibili, in quanto gli ospedali di riferimento si sono attrezzati per tempo con tutte le scorte necessarie». Lo scrive in una nota l'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina, smentendo quanto circolato attraverso i social e ripreso da alcuni media locali in merito a una presunta mancanza di test a Trieste. La nota «smentisce» inoltre anche a una registrazione audio, diffusa in queste ore via chat, che riferisce di presunti casi di coronavirus all'ospedale Cattinara.

I test in Fvg Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, sono stati 118 i tamponi per il coronavirus effettuati in Friuli Venezia Giulia, tutti con esito negativo. Di questi, sono 37 le persone che sono attualmente sottoposte in via precauzionale all'isolamento domiciliare. Lo ha reso noto oggi a Palmanova il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia nel corso della videoconferenza con il Comitato operativo della Protezione civile nazionale.

Relativamente alle chiamate al sistema di emergenza Fvg, nella giornata di ieri sono stati complessivamente 3.722 i contatti registrati dal sistema di emergenza Fvg che comprende il 112 (riservato a chi presenta i sintomi del coronavirus) e il numero verde 800500300 dedicato alle informazioni sulla malattia. Delle 3.722 chiamate complessive, 2.388 sono state fatte al 112, mentre 1.334 sono state quelle al numero verde. 

Il porto di Trieste “Abbiamo adottato tutte le misure di prevenzione in porto. Massima collaborazione e costante aggiornamento e dialogo con Capitaneria, Usmaf, altre autorità competenti e Regione Friuli Venezia Giulia”. Questo il commento del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino, che rimarca: “Vogliamo tranquillizzare i cittadini. Il porto di Trieste ha un traffico prevalentemente cargo. Le merci non sono contagiose e giova ricordare che sono stati adottati precisi protocolli sanitari sulle navi in arrivo nello scalo già dal 14 febbraio”. 

Il falso allarme in Austria Intanto in mattinata era scoppiato un allarme coronavirus per una donna friulana (era residente in provincia di Udine) deceduta a Bad Kleinkirchheim: i test effettuati dalle autorità austriache, però, sono risultati negativi. Lo ha confermato Gerd Kurath, un funzionario dell'ufficio stampa del Land della Carinzia. Non sono note al momento le cause del decesso della donna, avvenuto la notte scorsa. Una morte improvvisa che per alcune ore si è temuto essere dovuta al coronavirus, tanto che il complesso residenziale in cui la 56enne si trovava in vacanza con la sua famiglia era stato chiuso e nessuno degli occupanti aveva potuto lasciare i locali.

Le risultanze negative dei test sulla donna italiana deceduta sono state confermate in un comunicato dalle autorità della Carinzia, regione al confine con l'Italia dove si trova la località turistica di Bad Kleinkirchheim. Anche l'isolamento deciso per il residence in cui si trovava la donna è stato revocato, specifica il Land della Carinzia in una nota.

Dopo che un medico non aveva potuto escludere il sospetto di contagio da coronavirus, nell'edificio erano stati confinati sia i familiari della donna, sia altri residenti nel palazzo, tutti sottoposti a esami. Ad allertare i medici era stato il marito della donna, segnalando che la moglie aveva problemi respiratori. Non sono ancora state rese note le cause del decesso.

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