Mercurio in spiaggia a Grado, zona chiusa davanti a Città Giardino
La “notifica di contaminazione” inviata il 9 maggio dal sostituto procuratore Valentina Bossi al Comune, alla Provincia e alla Regione, è cristallina: gli studi effettuati in loco dai tecnici delegati della Procura identificano senza dubbi il metallo che contamina il tratto di spiaggia in questione. E secondo uno studio realizzato da una società specializzata esiste «un rischio non tollerabile relativamente al suolo superficiale per inalazione outdoor e per ingestione da parte di bambini Pica (soggetti a un disturbo alimentare che porta a ingerire la terra, ndr)». Il documento inizia informando gli enti che nella campagna di analisi «è stato riscontrato il superamento delle Csc (la "Concentrazione soglia contaminante" fissata nel decreto legislativo 152/2006, ndr) relativamente al parametro mercurio in sette campioni di sabbia, prelevati a varie profondità fino a un massimo di due metri». I campionamenti vengono condotti dall'Arpa con la supervisione di quattro tecnici nominati dalla Procura. In uno dei campioni si riscontra un valore superiore anche a quello fissato dalla legge nella tabella delle Csc sui siti «da bonificare in base alla destinazione d'uso».
Riproduzione riservata © Il Piccolo