Mercato a luci rosse sul web «Il goriziano va in trasferta»

Il racconto di alcune prostitute che lavorano sul territorio: «Per non essere scoperti vanno a Grado e a Gradisca. Tra i clienti un ex consigliere comunale»
Di Laura Tonero

L'Isontino a luci rosse, sul web cela storie inconfessabili. Prostitute, escort d'alto bordo, gigolò per donne ma pure per uomini, trans, coppie di scambisti. La realtà che popola la provincia di Gorizia fotografa un territorio tutt'altro che spento e in crisi sotto questo aspetto. Anzi, a fianco alla più lenta vita di provincia si nasconde un vivace viavai di proposte indecenti, un mercato fiorente malgrado la crisi. Ogni cittadina o paese, anche di poche migliaia di abitanti, ha il suo mercato hard su Internet. Basta scorrere le centinaia di annunci pubblicati sui siti specializzati a luci rosse per rendersene conto. E ascoltare le testimonianze di chi questi annunci li inserisce.

Ne esce uno spaccato, passando da Grado a Monfalcone, da Gorizia a Pieris, Staranzano, Gradisca o Redipuglia, fatto di casalinghe che ricevono su appuntamento, trans che radicati sul territorio ospitano per giochi estremi mariti infedeli, professionisti o giovanissimi alla ricerca della trasgressione. Vivace anche l'attività tra le coppie di scambisti che, oltre a partecipare a feste organizzate ad hoc in case private o in una sorta di club, hanno precisi punti di ritrovo. Dove marito e moglie si appostano per incontrare un'altra coppia o un single con il quale poi intrattenersi in giochi a tre o a quattro. Un sito specializzato indica i luoghi di ritrovo. Tra questi il Canale Valentinis a Monfalcone o un punto preciso a Fossalon. Ma le possibilità sono parecchie.

Gli uomini più intraprendenti, quelli che sembra compongano con maggior frequenza i numeri bollenti delle prostitute e dei trans che si offrono per un'ora di piacere, sono i goriziani, i monfalconesi e i gradesi. «Non è come nelle grandi città, - racconta Daniela - una escort in questi giorni disponibile per incontri in un albergo alle porte di Monfalcone - nei paesi tutti sanno tutto di tutti e notano se un uomo entra in questo o quel portone.

«Per questo l'abitudine degli uomini qui è che se sono di Pieris cercano una escort ad esempio di Gorizia o di Monfalcone, se sono di Gradisca vanno a Grado e così via».

«Io ricevo in media due, tre clienti al giorno - racconta - tra gli assidui ho soprattutto gente di Gorizia, Monfalcone e dintorni. Uomini sposati, quasi sempre, che quando entriamo più in confidenza, dopo un paio di incontri, si sfogano raccontandomi anche dei problemi familiari».

Tra le prostituite una delle più richieste sembra essere Corinne di Gradisca. Ci sono poi Rihanna di Monfalcone, Cleopatra e Francy di Gorizia o Camila di Marina Julia. Trans e donne che si vendono per «cifre che possono andare dagli 80 ai 150 euro - riferisce Francy, un trans di 40 anni, alto, abbronzato, con lunghi capelli a boccoli biondo platino - ma c'è pure qualche nigeriana che riceve per 40-50 euro e qualche moglie annoiata che talvolta per diletto partecipa a orgie organizzate facendosi pagare anche 200 euro».

«I miei clienti - testimonia - arrivano prevalentemente da Grado e da tutti i paesini attorno a Monfalcone. Giovani alle prime esperienze e meno giovani e anche qualche politico: tra loro un ex consigliere comunale di Gorizia». Adesso comincia la caccia...

©RIPRODUZIONE RISERVATA

I

Riproduzione riservata © Il Piccolo