Menta, canfora ed eucalipto per far sloggiare i topi in cantina

Certe sostanze sono sgradite ai roditori. E li allontanano senza ucciderli 

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Degli ospiti non graditi si sono intrufolati in casa: si tratta di uno o più topolini, in cerca di riparo dalle rigide temperature invernali e desiderosi di mettere qualcosa nello stomaco. Ma per farli “sloggiare” non è indispensabile far loro del male, avvelenandoli ad esempio: i veleni più potenti hanno la funzione di impedire al sangue di coagulare e fanno effetto solo dopo alcuni giorni, condannando così il roditore a una fine lenta e dolorosa.

Esistono invece altri metodi naturali per sbarazzarsi dei topi, più rispettosi della vita degli animali e della salute degli uomini. Uno di questi è la menta: il suo odore risulta infatti sgradevole ai topi e, per sfruttare questa caratteristica, basta posizionare nei passaggi che potrebbero utilizzare per entrare nell’abitazione delle foglioline oppure dei sacchetti intrisi di olio essenziale.

Effetto simile ha pure la canfora, dall’odore più forte e persistente rispetto alla menta; naturalmente, però va tenuta lontano dalla portata dei bambini e degli animali domestici. Altresì l’olio essenziale di eucalipto è un valido deterrente: sia l’odore che il gusto allontanano i roditori.

In linea generale, attenzione a non abbandonare in giro, soprattutto vicino porte e finestre, cibo non correttamente sigillato e non lasciare spifferi, magari aiutandosi con la lana d’acciaio; visto che è molto resistente, nemmeno i denti di un topo la possono squarciare. Negli ultimi anni si è diffuso poi l’utilizzo degli apparecchi a ultrasuoni che, emettendo alte frequenze, costringono gli animali ad andarsene. Nel caso ci siamo altri animali nei paraggi però, il sistema sarà fastidioso anche per loro. Quindi si può optare per le cosiddette trappole viventi che non feriscono né uccidono il topolino, ma lo imprigionano temporaneamente in una gabbia. —



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