Mense, scuolabus e taxi i “compensativi” alle famiglie bengalesi

Lo scuolabus è stato confermato, come pure la necessità della convenzione per l’accesso alle mense nelle realtà scolastiche altrui. Appianato il da farsi, emergono i dettagli dell’operazione asili:...

Lo scuolabus è stato confermato, come pure la necessità della convenzione per l’accesso alle mense nelle realtà scolastiche altrui. Appianato il da farsi, emergono i dettagli dell’operazione asili: «A bordo dei pulmini potrà salire un genitore per alunno nelle prime due settimane, quelle deputate all’inserimento – spiega il sindaco –. Resta salvo il ricorso, come mezzo di emergenza nel caso di situazioni particolari, al taxi». Che sarà coperto dall’ente.

Tutte misure per sopperire al disagio delle famiglie, a maggioranza straniera e in larga parte bengalesi, che volendo beneficiare della struttura pubblica vedono il figlio iscritto a un asilo più distante di quello preventivato. Per l’anno successivo, il 2019-2020, c’è invece l’impegno di Fincantieri, con l’amministratore delegato Giuseppe Bono, a realizzare una materna aziendale, dove accogliere i figli delle maestranze, dirette e non.

«Sono orgogliosa – osserva il sindaco Anna Cisint – perché è stato fatto un gran lavoro su un tema che ora è all’attenzione del ministro dell’Istruzione, il quale ha assicurato impegno: faremo le classi-ponte su tutte le realtà didattiche. È stata accesa una lampadina importante sulla realtà demografica monfalconese, che presenta un trend in aumento».

«E lo dico – termina – anche a Greco, che si riempie la bocca di “relazioni col territorio”, quando invece nella sua giunta si ragionava per compartimenti stagni, arrivando all’attuale situazione. A tutti questi tasselli si aggiunge, per le prossime annualità, la regia del Prefetto che imprimerà una visione globale al fenomeno, garantendo a tutti il diritto a una formazione equilibrata, partendo dall’asilo». –

TI. CA.

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