Meno navi bianche all’assalto di Ragusa
Meno guadagni ma anche un pizzico di tranquillità in più. Per la prima volta dopo anni di risultati via via crescenti, la stagione crocieristica nella più che millenaria Ragusa tirerà un po’ il fiato. La conferma arriva dai responsabili della locale Autorità portuale e dagli operatori del settore, secondo i quali nel 2014 ci saranno su base annua 124 approdi in meno, la qual cosa comporterà anche una diminuzione del numero di passeggeri, quantificabili in circa 187 mila unità.
Nello scalo di Gravosa e nel braccio di mare comprendente l’isolotto di Lacroma, Orsola e Porto vecchio, il traffico di navi bianche non sarà così intenso come negli anni passati, una movimentazione che ha fatto aumentare in modo esponenziale le entrate portuali (per tacere dell’indotto), trasformando però Ragusa in una città praticamente invivibile in alcuni weekend.
Tornando per un attimo alle entrate portuali, queste servono soprattutto alla restituzione dei 26 milioni di euro di prestiti vari, erogati dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e destinati alla ristrutturazione del porto e alla costruzione di nuovi ormeggi.
La causa della contrazione del numero di viaggi e crocieristi trae origine dall’italiana Costa Crociere, la quale ha deciso di ridurre in luglio e agosto la quota di proprie navi presenti nelle acque dell’Adriatico.
A incidere anche la decisione di Costa di allungare a 10 giorni le crociere settimanali e di introdurre il pernottamento delle navi ad Istanbul. A detta di Pero Jakobuši„ dell’agenzia ragusea Jadroagent (gestisce i viaggi in Croazia di Costa Crociere), il mare antistante l’antica Ragusa ospiterà quest’anno circa un terzo di imbarcazione e passeggeri in meno nei riguardi del 2013. «Il lunedì non abbiamo la Costa Classica, con i crocieristi in pellegrinaggio a Medjugorje – spiega Jakobuši„ – fino a settembre niente Costa Magica il sabato, mentre la domenica continueremo a vedere la Costa Fascinosa».
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