«Mendicanti agli incroci ancora pochi i controlli»
A Monfalcone la questua agli incroci, con tanto di invasioni della carreggiata, non è scomparsa.
Alcuni mendicanti si sono rivisti in pratica su tutti i lati, o quasi, dell'incrocio tra via Boito, viale Cosulich, viale Verdi e viale San Marco, il più redditizio della città, vista la mole di mezzi in transito.
“Sfrattati" in questi ultimi giorni dai lavori di rifacimento della segnaletica e, soprattutto, dalla presenza della polizia municipale, impegnata nello smistamento del traffico, i medicanti sono calati ieri in massa nel parcheggio del centro commerciale Emisfero. «Con atteggiamento molto aggressivo», segnala la consigliere comunale del gruppo misto Suzana Kulier, che nell'ultima seduta del Consiglio comunale aveva riproposto il problema all'amministrazione locale.
«Si tratta di persone che vanno inoltre a rovistare nei contenitori della Caritas - aveva aggiunto -, lasciando poi all'esterno quanto non serve o interessa. Molti cittadini si chiedono e mi chiedono dove vivano queste persone e in che condizioni. È un problema che va affrontato».
Rimane inoltre la sensazione che anche i questuanti attivi in questo periodo in città «facciano parte tutti di uno stesso gruppo e che come tali si muovano a Monfalcone», osserva ancora la consigliere del Gruppo misto.
L'assessore alla Vigilanza e vicesindaco, Omar Greco, ha risposto che «i controlli sono stati fatti ed è stata verificata la provenienza, comunitaria, di queste persone».
Greco si è impegnato a rafforzare la presenza della polizia municipale nel caso in cui i questuanti tornino in azione agli incroci, tenendo presente che l'invasione della carreggiata va sanzionata in base a quanto previsto dal Codice della strada, come già avvenuto in passato.
«Sarò soddisfatta quando quelle persone non creeranno più pericoli al traffico - ha ribattutto la consigliere del gruppo misto Suzana Kulier - in quello e altri incroci». (la. bl.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo