Medici in pensione, per 7 mila triestini scatta la corsa al cambio dottore
TRIESTE In questi giorni è arrivata nelle cassette delle posta di oltre mille triestini. È la lettera spedita dall’AsuiTs per informare gli utenti che il loro medico di base chiudere l’ambulatorio per raggiunti limiti d’età. Una notizia, quella del pensionamento del dottore, che ha mandato in fibrillazione parecchi pazienti, in particolar modo quelli più anziani, tristi all’idea di dover rinunciare a quella figura a metà strada tra l’angelo custode e il confidente, e preoccupati all’idea dover fare il giro delle sette chiese per riuscire a trovare un sostituto all’altezza.
Complessivamente nel 2018 saranno ben 7 mila le persone che dovranno cambiare medico e abitudini. Proprio per evitare che questo passaggio diventi fonte di stress, è partita la capillare campagna di comunicazione dell’AsuiTs. Che, sulle prime, ha però creato non pochi pensieri ai destinatari della lettera. A una prima lettura, infatti, le istruzioni per l’uso descritte nelle missiva non paiono affatto semplici, tanto che molti hanno chiesto aiuto telefonico ad operatori dei Distretti, oltre che ad amici e conoscenti. Ecco allora come muoversi per districarsi nel labirinto della burocrazia sanitaria.
Prima di tutto bisogna capire qual è il Distretto di appartiene e qui in aiuto arriva sia il sito internet dell’azienda (www.asuits.sanita.fvg.it) e il numero verde 800.99.11.70. I Distretti sono complessivamente 4, mediamente ogni area racchiude 60 mila persone. Il primo copre Roiano, Gretta, Barcola, Cologna, Scorcola, Altopiano est e ovest, Duino Aurisina, Monrupino e Sgonico; il secondo San Vito, Città vecchia, Città nuova, San Giacomo; il terzo Servola, Chiarbola, Valmaura, Borgo San Sergio, Muggia, San Dorligo; ed infine il quarto con Chiadino, Rozzol, San Giovanni, Barriera vecchia.
Il secondo step è quello di trovare un nuovo medico di fiducia. E qui bisogna armarsi di pazienza anche perché, una volta scelto, il medico individuato potrebbe rivelarsi già al completo (ogni professionista ha un tetto massimo di 1.500 assistiti), costringendo a ripartire da capo con la ricerca. Importante poi tenere conto della distribuzione geografica dei dottori. In questo senso le zone meno attrezzate sono quelle di Altura e via Carnaro, mentre in centro c’è l’imbarazzo della scelta. Esiste peraltro anche la possibilità di avere il medico al di fuori dell’ambito territoriale di residenza, ad esempio scegliendolo a San Dorligo, ma non in un comune fuori dal territorio provinciale, in ogni caso deve esserci l’accettazione da parte del dottore e il via libera del Comitato aziendale. Per i componenti della famiglia esiste il ricongiungimento che deroga al tetto massimo di pazienti che sale a 1.575.
Esistono poi i maxicentri sanitari. Per cercare di garantire un servizio di continuità migliore 137 medici di famiglia si sono riuniti in 13 equipe che garantiscono un ambulatorio aperto tutti i giorni della settimana, chiaramente con dottori diversi. Questa può essere una soluzione che va incontro ai pazienti più esigenti o a quelli con esigenze particolari.
Attenzione poi ai documenti necessari per riuscire a sbrigare con successo la pratica. Prima di recarsi nella sede del proprio Distretto per procedere con il cambio, bisogna accertarsi di avere la vecchia tessera sanitaria cartacea, quella a libretto con una banda blu, o l’allegato della tessera digitale. Chi l’avesse persa, comunque, potrà chiedere di rifarla proprio durante le operazioni di cambio del medico. La cartacea, a differenza della digitale, contiene stampato il nome del dottore ed eventuali indicazioni di agevolazioni. Gli utenti più tecnologici che hanno attivato la Carta regionale dei servizi e dispongono di Codice Pin e relativo lettore potranno inoltre effettuare il cambio del medico curante anche collegandosi al sito www.regione.fvg.it, ma dovranno ugualmente ritirare il cartaceo al Distretto.
I pazienti più anziani, infine, potranno anche delegare una persona di fiducia, che dovrà però avere l’apposito modulo debitamente compilato (si scarica dal sito Asuits), un documento di riconoscimento in corso di validità e, in originale o fotocopia, il documento di riconoscimento del delegante. —
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