Media Perco, ancora disagi e casi di bruciori agli occhi

Altri casi di alunni che lamentavano bruciori agli occhi. Un paio di ragazzi rimasti precauzionalmente a casa, visti i disagi che l’odore di detergenti e solventi ancora sta causando, nonostante le contromisure prese negli ultimi giorni da amministrazione comunale e Aas.
A denunciarlo un gruppo di genitori che contesta l’operato del Comune di Gorizia e della stessa Azienda sanitaria, dando battaglia e chiedendo chiarezza. Non sono rimasti per nulla soddisfatti dalle ultime esternazioni degli assessori comunali Ferdinando De Sarno e Francesco Del Sordi. «Il primo non può venirci a dire che ha fatto un sopralluogo alla “Perco” e che tutto è a posto. Lui è un assessore all’Istruzione, non un tecnico». Ai genitori non bastano nemmeno le rassicurazioni dell’Azienda sanitaria. «Vanno monitorate la situazione e la qualità dell’aria giorno per giorno, ora dopo ora - chiede una mamma -. Invece, ci è stato detto che vengono monitorati... i nostri ragazzi. È un discorso che non sta né in cielo né in terra. Stiamo cercando da giorni la documentazione relativa all’autorizzazione dell’Aas alla riapertura della scuola ma non c’è traccia di documenti sul sito web della Perco. Perché? E la trasparenza, che fine ha fatto?». I genitori, quelli che si potrebbero definire “falchi” (visto che ci sono anche le “colombe”), non hanno gradito nemmeno le esternazioni di Del Sordi quando afferma sul Piccolo che tutti volevano rientrare a Lucinico e c’era una fretta del diavolo. «Chi sono questi “tutti”? Parlando fra noi genitori siamo concordi sul fatto che sarebbe stato meglio aspettare per poter rientrare in sicurezza, restando a Gorizia, nel polo di via Diaz».
Turbolenze, disagi e l’opposizione (nella fattispecie il Forum Gorizia) che svolge alla perfezione il suo ruolo di opposizione dura e per nulla accondiscendente. «Le operazioni di pulizia - spiega l’assessore Del Sordi - sono state condotte seguendo disciplinari ben precisi. È stata coinvolta una ditta specializzata per le bonifiche che ha effettuato i lavori secondo tempistiche e modalità codificate. Per essere più tranquilli, è stato chiesto alla “Multiproject”, non i primi arrivati, di effettuare un’indagine che ha dato esito negativo. Poi - aggiunge l’assessore Del Sordi - è intervenuto il problema del forte odore di detergenti e solventi. È stata coinvolta l’Azienda sanitaria che ha dato alcune prescrizioni: prescrizioni da noi rispettate al millimetro, tant’è che alla fine è arrivata l’autorizzazione alla riapertura».
Del Sordi precisa: «Abbiamo preso tutte le precauzioni, adottando il principio della massima cautela. L’Azienda sanitaria e il direttore Cavallini hanno appurato che non ci sono problemi per la salute e, oggi, veniamo messi nuovamente sul banco degli imputati... Francamente, non so più cosa fare e più cosa dire».
L’assessore comunale all’Ambiente e al Patrimonio (in questo caso sono interessate entrambe le deleghe) chiude con una considerazione, pungendo anche l’opposizione, o meglio una parte di essa. «Mi dispiace per i casi di malessere fra gli alunni. Ma invito certi genitori a non lasciarsi strumentalizzare da chi vuole utilizzare questa vicenda come occasione per attaccare l’amministrazione comunale».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo