Medea, irrompe in casa dell’ex e l’aggredisce: arrestato
MEDEA È stata aggredita in casa sua dall’ex convivente. Solo il pronto e tempestivo intervento dei carabinieri ha evitato un epilogo grave. È successo a Medea qualche giorno fa.
Vittima della violenza dell’uomo è stata una ragazza di 28 anni residente in paese che ha riportato ferite giudicate guaribili in una decina di giorni. L’aggressore è stato invece arrestato.
Secondo le ricostruzioni dell’accaduto, l’uomo, 38 anni, pur essendo già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex convivente, si è recato lo stesso presso l’abitazione della vittima. La ragazza ha contattato immediatamente il numero di emergenza 112 per segnalare che l’ex compagno aveva ignorato il provvedimento del giudice e stava cercando di sfondare la porta per entrare. Alla fine è riuscito a fare irruzione in casa, ma in quel momento la pattuglia dei carabinieri della stazione di Mariano del Friuli impegnata negli interventi di controllo legati all prevenzione dei reati si trovava in zona e in pochi minuti ha raggiunto l’abitazione della giovane. È stato allertato anche il nucleo radio mobile dei carabinieri di Gorizia e quando il personale delle forze dell’ordine è giunto sul posto, ha trovato la porta divelta ed è subito entrato in casa. Senza alcuna esitazione i carabinieri si sono avventati contro l’uomo che stava in quel momento aggredendo la ragazza. Dopo una breve colluttazione, lo hanno immobilizzato liberando così la giovane. I militari hanno quindi dichiarato in stato di arresto il trentottenne, traducendolo al carcere di Gorizia, a disposizione della Procura della Repubblica. Il magistrato ha quindi conferma l’arresto in carcere contestando all’uomo diversi reati tra i quali l’aggressione domiciliare aggravata, la violazione delle prescrizioni di divieto di avvicinamento all’ex convivente e la resistenza alle forze dell’ordine. La ragazza è stata quindi accompagnata al pronto soccorso di Gorizia dove è stata medicata e le sono stati riscontrati un trauma cranico, contusioni al collo e al volto per una prognosi di 10 giorni.
Da quanto si è appreso l’ex coppia è già conosciuta alle forze dell’ordine ed in precedenza l’uomo aveva tentato in altre circostanze di aggredire fisicamente la ragazza. Per questo gli era stato impedito di tornare a Medea nella casa della sua ex compagna. –
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