McDonald’s vuole aprire in Galleria Tergesteo
Il colosso che detiene il primato mondiale tra le catene dei ristoranti di questo tipo, vuole aggiudicarsi lo spazio più ampio e importante all’interno della rinnovata galleria Tergesteo dopo il restauro di Carlyle. E a giugno in Viale apre ”Burger King”
TRIESTE.
McDonald’s ha forse trovato i locali adatti a ospitare il suo gigantesco fast-food. Il colosso che detiene il primato mondiale tra le catene dei ristoranti di questo tipo, ora punta ad aggiudicarsi lo spazio più ampio e importante all’interno della rinnovata galleria Tergesteo dopo il restauro di Carlyle. Un posto indubbiamente prestigioso.
Bocche cucite da parte della McDonald’s e di chi gestisce le vendite dei locali in quella che diventerà la struttura più ambita del centro città. Antonio De Paolo, presidente provinciale della Fiaip e titolare con l’agenzia Gallery delle vendite di palazzo Tegesteo, però si sbilancia: «È possibile, è possibile, – ammette – il locale adatto, con le dimensioni adeguate c’è».
La stessa azienda americana che non utilizza il sistema del franchising e che sceglie direttamente locali ed allestimento gestendo in prima persona la conduzione del ristorante, sembra dunque aver rinunciato anche alla ricerca di un locale sulle Rive. Dopo aver chiuso il fast-food all’interno del centro commerciale Il Giulia, la McDonald’s aveva a sua volta puntato l’attenzione sui locali di Viale XX Settembre ora nelle mani della Burger King. Ma la volontà decisa degli americani di aprire nel cuore della città, a contatto diretto con triestini e turisti, ha vanificato l’affare.
Anche i locali oggi occupati dal negozio per animali Il Bestiario, all’angolo tra piazza Verdi e piazza Tommaseo erano stati adocchiati dall’azienda. Ma non è finita. Sbarca a Trieste (e questa è una certezza) anche il colosso del fast-food Burger King. Aprirà i battenti, molto probabilmente a giugno, in viale XX Settembre nei locali un tempo occupati dalla gelateria Zampolli e dalla gioielleria Marcuzzi. Ben 400 metri quadrati, disposti a ferro di cavallo con due entrate, che diventeranno il paradiso dell'hamburger e delle patatine fritte.
Artefici dell'iniziativa due giovani triestini, figli di due noti professionisti e rispettivamente di 34 e 37 anni: Gianluca Comisso e Alberto Tomaselli che per gestire l'iniziativa hanno dato vita alla società Tico. «I lavori di allestimento del locale partiranno tra meno di un mese - precisa Comisso - non appena riceveremo dalla Spagna, sede della Burger King a livello europeo, il via libera per il progetto. Oltre alla sezione fastfood ci sarà anche una zona dedicata alle colazioni».
Il locale resterà aperto 365 giorni all'anno, dall'alba a notte fonda. Salvo intoppi burocratici o dei lavori di ristrutturazione, l'inaugurazione è prevista per giugno. In caso contrario il brindisi di inizio attività verrà posticipato a settembre. «Inizialmente puntavamo a rilevare un locale in piazza della Borsa - spiega Comisso - ma poi abbiamo avuto questa opportunità, un ambiente così ampio in una zona molto frequentata anche da giovani universitari e abbiamo deciso di chiudere l'affare. Il contratto d'affitto l'abbiamo firmato appena dieci giorni fa e ora partiamo con selezione del personale e di ristrutturazione».
Lo staff sarà formato da ventidue persone. Poi, quando l'impegnativo lavoro di avvio dell'attività si tramuterà in quello di routine, i dipendenti verranno ridotti a 18, 19. I lavori di riqualificazione, specialmente della area un tempo occupata dalla gelateria Zampolli sono imponenti. «I locali sono ridotti in pessime condizioni - osserva il giovane imprenditore - e anche il mosaico che si impone sul pavimento è compromesso». Il progetto per l'allestimento del nuovo Burger King è stato messo a punto dal giovane architetto triestino Mauro Nadlisek.
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