Maxischermi nei bar: il tifo delle comunità sudamericane e dell’Est

In momenti come questi le distanze chilometriche si annullano, al pari del fuso orario. La febbre per i mondiali di calcio, dopo le prime partite e la vittoria dell’Italia sull’Inghilterra, è altissima. Maxischermi e televisori in ogni locale pubblico per catturare tifosi-clienti. Il Brasile insomma non è mai stato così vicino. Gli esercizi pubblici del centro storico, ma anche quelli della periferia e del lungomare, si sono infatti attrezzati da tempo. A bagnanti e turisti non sarà sfuggito il colpo d'occhio con il quale si presentano in questi giorni le gelaterie di Barcola, in particolare la storica “Pipolo” e poco più avanti “L'ottavo nano”, addobbate con bandiere e festoni tricolore, e dove non mancano le produzioni artigianali create ad hoc e da gustare nelle bollenti notti di calcio. Come la “coppa mondiale”, a base di gelato ai gusti di nocciola e cioccolato, con una guarnizione dal sapore e dai colori tutti italiani, formata da panna montata e salse di pistacchio e amarena. Anche nel cuore del centro storico, come da tradizione, fervono i preparativi per non perdere nemmeno un minuto delle partite.

«Ci siamo preparati al meglio per quelle che abbiamo già battezzato le “notti in piazza” - spiega Raffaele Visciano, del Caffé Audace di piazza Unità -. Davanti agli schermi, cercheremo di proporre dei piatti a tema, ma ci saranno anche delle sorprese che stiamo predisponendo, come la presenza di alcuni giocatori della Triestina calcio. Speriamo soltanto che la nazionale azzurra possa andare il più lontano possibile». Italia dunque, ma non solo. Poco distante, anche il Bar Unità è pronto a far vivere le emozioni mondiali di tutte le partite del torneo brasiliano. «In situazioni come queste non esistono orari: quel che è sicuro è che ci saranno delle lunghe serate di calcio - afferma la titolare Marisa Predonzan -. Abbiamo più schermi posizionati nei diversi punti del locale, in modo che a nessuno sfugga nemmeno una azione delle partite, anche quelle delle altre nazionali, con la speranza che ci sia, come già accaduto in passato, il pubblico delle grandi occasioni, turisti compresi».

Lungo le vie del centro, non mancano gli schermi sintonizzati sul Brasile nemmeno nella popolata via San Nicolò, dove i gestori del Bar Walter assicurano «stuzzichini e cocktail in tema con i mondiali, oltre a notti calienti a base di calcio, emozioni e birra a fiumi». L'atmosfera sudamericana si respirerà anche lungo viale XX Settembre: al Cafè Rossetti è già pronto all'esterno del locale il menù delle partite che saranno irradiate attraverso il maxischermo, peraltro già collaudato nei mesi invernali con le gare di campionato e Champions League. «Stiamo studiando un'offerta enogastronomica decisamente originale - racconta Lucio Giacomelli, uno dei titolari -. L'idea è quella di proporre dei cibi che si sposino con la partita in programma: tanto per fare un'esempio, nella gara tra Italia ed Inghilterra, abbiamo puntato su un piatto tipico della tradizione britannica come il Fish and Chips». Dal centro alla periferia il passo è breve. Dal rione di San Giacomo fino alla sottostante piazza Garibaldi, le comunità dell'Est Europa, ma anche quelle che arrivano da Africa e Sud America, si preparano a tifare per le rispettive nazionali. «Stiamo trasmettendo le partite di tutte le squadre e abbiamo un pubblico eterogeneo - dichiara il titolare del Bar Gianni, in piazza Garibaldi -. E' noto che in questa zona vivono molti cittadini stranieri, anche se quest'anno ai mondiali manca la nazionale della Serbia, la cui comunità è molto forte in città».