Maxi operazione contro il narcotraffico tra Italia e Olanda: da Trieste raffica di arresti e perquisizioni

TRIESTE Temeva per la propria vita e si è autodenunciato permettendo di sgominare una organizzazione criminale dedita allo spaccio internazionale di stupefacenti tra Italia e Olanda. È quanto emerso nel corso della conferenza stampa della Dda tenuta stamane in Questura a Trieste in cui sono stati svelati i dettagli dell'operazione «Eat Enjoy» che ha portato a scoprire il flusso di circa 800 chili tra cocaina ed eroina per un controvalore di oltre 8 milioni di euro.
Ad agire, come hanno spiegato il sostituto Procuratore Massimo De Bortoli della DdA di Trieste - assieme ai dirigenti della Squadra Mobili di Trieste e Udine, Massimiliano Ortolan e Giovanni Cuciti - un sodalizio criminale composto da cittadini albanesi con il coinvolgimento di alcuni cittadini italiani in grado di far giungere elevati quantitativi di stupefacenti in Italia e all'estero.
L'inchiesta è partita due anni fa ed è sfociata oggi nell'emissione di 26 custodie cautelari da parte del Gip di Trieste di cui 13 in carcere e altrettante agli arresti domiciliari. Due dei vertici sono stati arrestati in Olanda.
Le indagini, ha precisato ancora il sostituto Procuratore De Bortoli, sono state avviate a seguito delle dichiarazioni rese in Questura a Udine nel gennaio 2018 dal corriere di origini campane residente a Duino . L'uomo, preoccupato dall'accusa dell'organizzazione criminale - a suo dire infondata - di essersi appropriato di un carico di 14 chili di cocaina, dopo essere stato trattenuto a Rotterdam «con metodi brutali» dai suoi complici intenti a scoprire la fine del carico sparito, tornato in Italia aveva scelto di autodenunciarsi.
Immediate le attività investigative da parte delle Squadre Mobili delle Questure di Trieste e di Udine subito apparse verosimili. È stata tra l'altro valutato che l'uomo autoaccusatosi avrebbe introdotto in Italia, per conto dell'organizzazione albanese, circa 800 kg tra cocaina e eroina a fronte di considerevoli somme di denaro spostate in Olanda, provento del traffico.
Inoltre è stato appurato che il corriere che lo ha sostituito, un uomo di 62 anni residente a Latisana, a decorrere dal mese di aprile al luglio del 2018 ha introdotto in Italia e recapitato ai vari destinatari circa 32 kg di cocaina, a fronte di una somma di 500.000 euro consegnata ai vertici dell'organizzazione.
La denominazione dell'inchiesta 'Eat Enjoy', è stato inoltre spiegato nel corso della conferenza stampa, deriva proprio dalla copertura che quest'ultimo aveva adottato quale rappresentante di prodotti italiani tra l'Olanda e l'Italia.
In occasione delle trasferte illecite, l'uomo applicava sugli sportelli delle auto pannelli con l'insegna da cuoco e la scritta 'Eat Enjoy'. In Italia gli arresti sono stati eseguiti dalle Squadre Mobili di Trieste e Udine, unitamente al Servizio Centrale Operativo e al Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (con il dipendente Esperto per la Sicurezza nei Paesi Bassi), con il supporto delle Squadre Mobili delle Questure di Perugia, Genova, Gorizia, Imperia, Grosseto, Pordenone, Savona, Lucca, Vicenza, Treviso; contestualmente sono state effettuate perquisizioni nei confronti di altre persone dalle Squadre Mobili delle città di Milano, Brescia e Piacenza.
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