Maxi furto a Trieste da "Limoni", portano via anche la cassaforte
La banda del buco ha svaligiato il negozio Limoni di via Roma. Volatilizzati profumi e cosmetici per non meno di 200mila euro. I ladri si sono portati via anche la cassaforte, al cui interno c’erano circa 600 euro. Ad accorgersi del colpo è stato il personale del negozio che ieri ha riaperto dopo il weekend di chiusura.
Un colpo studiato a tavolino. Per entrare hanno sfondato un muro interno tra la profumeria e un attiguo magazzino che si affaccia sul lato di via Galatti. Ad agire è stata una banda di professionisti. Ne sono convinti gli investigatori della Squadra mobile che da ieri mattina stanno indagando nel massimo riserbo. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, i ladri avrebbero monitorato nella notte tra sabato e domenica gli spostamenti della guardia giurata che abitualmente perlustra la zona. Non solo. Dopo che sono entrati, i malviventi si sono premurati di oscurare con alcuni pezzi di cartone le telecamere interne. E poi hanno disattivato il sistema d’allarme bloccandone i sensori.
Il colpo sarebbe stato messo a segno appunto nello scorso week end. Vuoti gli appartamenti ai piani superiori. Tutti in ferie. Infatti nessuno degli abitanti dell’isolato che fa angolo tra via Galatti e via Roma, quello dove ha sede il negozio, ha sentito rumori sospetti.
I ladri sono entrati nel magazzino abbandonato di via Galatti passando attraverso una finestrella che dà sul cortile interno. Poi hanno puntato direttamente al muro divisorio con il negozio di profumi. E con un martello e altri arnesi lo hanno abbattuto praticando un buco delle dimensioni di un paio di metri. Da questo passaggio hanno trasportato decine e decine di scatoloni di profumi, creme e cosmetici vari. Come detto, da una prima valutazione sommaria l’entità del furto ammonta a non meno di 200mila euro. Ma la denuncia in Questura con allegato l’elenco dei prodotti spariti non è ancora stata presentata. Per tutta la giornata di ieri infatti è stato effettuato l’inventario e il negozio è rimasto chiuso con le serrande abbassate fino al tardo pomeriggio.
Il furto messo a segno è un colpo fotocopia di quello avvenuto lo scorso maggio nella profumeria di via Carducci appartenente alla stessa catena Limoni. In quell’occasione erano spariti profumi e confezioni per la cifra complessiva di oltre 300mila euro. E anche quella volta i ladri si erano introdotti all’interno dell’esercizio realizzando meticolosamente un buco, forse con un martelletto, nella spessa vetrata a fianco della porta d’ingresso. Una volta all’interno anche in quell’occasione avevano fatto man bassa dei prodotti di bellezza: profumi e creme da vendere a centinaia di euro l’uno.
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