Maturità, la carica dei 1.500 per l’esame della vita

Mercoledì 22 giugno alle 8.30 il ritorno tra i banchi per la prova scritta di italiano. Calano i candidati esterni, respinto solo l’1% degli studenti di quinta
Studenti impegnati nell'esame di Maturità
Studenti impegnati nell'esame di Maturità

TRIESTE Sono 8800 in Friuli Venezia Giulia e 1504 a Trieste, suddivisi in 85 classi, gli studenti che da domani torneranno tra i banchi di scuola per affrontare la prima grossa prova della loro carriera scolastica, l’esame di maturità. Sono una cinquantina in più rispetto allo scorso anno (erano 1429 nel 2014/2015), ma diminuiscono i candidati esterni, che dai 72 del 2014/2015 passano ai 53 di quest’anno. Aumentano in particolare, rispetto allo scorso anno, i maturandi del Volta - sono 113 interni più un esterno divisi tra tre commissioni, contro i 75 dell’anno scorso - e quelli del Da Vinci-Carli - da 161 a 174 -, mentre per le altre scuole i numeri si mantengono costanti. Pochi i respinti, meno dell’1% dei candidati, segno che se c’era da bocciare è stato fatto prima.

Al Dante ci saranno 37 candidati interni con due commissioni e al Carducci 151 interni e 18 esterni con quattro commissioni; al Petrarca 175 interni e 4 esterni con quattro commissioni; al Galilei 178 interni e 2 esterni con cinque commissioni; all'Oberdan 171 interni e 3 esterni con quattro commissioni; al Sandrinelli 71 interni più 3 esterni con due commissioni, al Nordio 56 con due commissioni, al Deledda-Fabiani 121 interni e 6 esterni con quattro commissioni, al Nautico-Galvani 90 interni più 9 esterni, divisi tra tre commissioni.

Per quanto riguarda le scuole con lingua d’insegnamento slovena i maturandi sono 8 allo Slomsek con una commissione, 44 al Preseren per quattro commissioni, 14 allo Ziga Zois e 20 allo Stefan, con due commissioni per ciascuna scuola.

Ad aprire la sfida sarà come sempre la prova d’italiano, in calendario alle 8.30 di domani. Gli studenti avranno a disposizione sei ore per svolgere una delle tracce a scelta per ciascuna tipologia di elaborato, dall’analisi del testo alla produzione di un saggio breve o articolo di giornale, di un tema storico e così via. Giovedì 23 giugno i candidati dovranno affrontare la seconda prova, quella che caratterizza l’indirizzo di studi e che deve valutare le conoscenze acquisite dagli studenti durante tutto il percorso scolastico. Così come cambia la materia d’esame, cambia anche il tempo a disposizione degli studenti per completare la prova: per la traduzione di una versione di greco al liceo classico gli studenti avranno 4 ore di tempo, mentre allo scientifico per i quesiti di matematica ce ne saranno sei, così come al linguistico e al liceo pedagogico e delle scienze sociali. Sarà una lunghissima seconda prova quella che attende gli studenti del liceo artistico, che ci lavoreranno per 18 ore, suddivise in 3 giorni.

Ma la più temuta sarà, come sempre da quando l’hanno introdotta, la terza prova, in programma il 27 giugno, in cui gli studenti in due ore dovranno rispondere a una serie di domande, a crocette o a risposta aperta, su materie diverse del programma degli ultimi tre anni.

Rispetto all’anno passato il Miur ha leggermente posticipato le date delle prove scritte, facendo slittare di conseguenza anche le interrogazioni orali. Al termine dei tre scritti ai maturandi non converrà rilassarsi, perché non saranno molti i giorni a disposizione per ripassare i programmi prima dell'interrogazione orale. Sicuramente un giorno andrà per la correzione delle prove e un altro per l’esposizione dei risultati agli scritti, perciò con tutta probabilità gli orali inizieranno in tutte le scuole il 30 giugno, anche se la decisione spetta al preside di ogni scuola superiore e l’unica regola da rispettare è che gli esami si concludano entro la metà di luglio.

Per quanto riguarda il punteggio che sarà attribuito a ciascun maturando, la prestazione all’esame conterà per tre quarti del voto finale del candidato, mentre i crediti accumulati nel triennio in base alla media scolastica di tutte le materie, al massimo 25, conteranno per un quarto. Il totale dei punti disponibili con le tre prove scritte è 45, 15 a verifica. L’esame orale, che partirà dalla classica tesina presentata dal candidato per poi spaziare potenzialmente su tutte le materie rappresentate in seno alla commissione, varrà al massimo 30 punti.

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