Maturità, “centini” tra sport, musica e viaggi

Da Ingegneria a Infermieristica, molti dei neodiplomati hanno già le idee chiare per il futuro

Sono stati premiati con un viaggio in giro per l’Europa i bravissimi del liceo Preseren, che quest’anno dopo gli esami di maturità ha sfornato cinque “100”: quelli di Jakob Tercon e Igor Valic per l’indirizzo scientifico, quelli di Tereza Hussu e Karen Klobas per l’indirizzo linguistico e quello di Erica Sartori per il classico. Ragazzi dai molteplici interessi: Karen suona la chitarra classica e pur avendo studiato cinque lingue (oltre a italiano e sloveno, russo, inglese e tedesco) dopo il liceo sogna di entrare al Conservatorio Tartini. Igor Valic invece si iscriverà a ingegneria dell’informazione a Trieste, ma i suoi progetti includono qualche incursione all’estero per approfondire le lingue e conoscere culture differenti. Diventerà ingegnere anche Jakob Tercon, ma nel ramo dell’ingegneria industriale: anche lui proseguirà gli studi a Trieste: ma «se l’occasione si presenterà – dice – non me la farò sfuggire, la mia speranza è quella di girare il mondo».

Sono tre, e tutte ragazze, le bravissime del Da Vinci che hanno guadagnato il 100. Virginia Del Santo dopo essersi cimentata con successo con il tema su Magris e aver conquistato la commissione con la sua tesina sulla Bosnia Erzegovina si è già rimessa a studiare: vuole entrare alla Scuola superiore di lingue moderne per interpreti e traduttori. Anche lei sogna l’estero, magari per un periodo di studio. Stesso destino per Lisa Facchinetti, che però ha elaborato anche un piano b: «Farò anche l'esame per la facoltà di Scienze internazionali e diplomatiche, mi incuriosisce molto. Se non dovessi farcela a nessuno degli esami cercherò un lavoro e con i soldi guadagnati mi comprerò un biglietto aereo per andarmene negli Usa o in Canada, dai miei parenti». Insieme a loro ha raggiunto il massimo dei voti anche Cristina Piccini.

L’unico 100 del Carducci se l’è aggiudicato una bravissima a scuola e nello sport, Samantha Pribaz, che tra lo studio e la pratica del tennis a livello agonistico non ha avuto molto tempo libero ultimamente. Il suo sogno è diventare psicologa sportiva, proseguendo gli studi all’Università cittadina.

Anche tra i sette 100 del liceo Oberdan c’è uno sportivo: è Pietro Conte, che racconta di essersi diviso in quest’ultimo anno tra studio e allenamenti di atletica leggera. Si iscriverà a medicina a Trieste, con l’obiettivo di diventare ortopedico. E confessa: «L'ultimo anno delle superiori però non me lo ricorderò per l'esame di maturità, ma per altre belle esperienze a cui ho partecipato, come il Treno della Memoria, la visita al Cern di Ginevra e tutte le gare sportive». Un’altra centina dell’Oberdan è Sara Zubin, che si dice solare ed estroversa ma eternamente indecisa. Eppure la sua scelta l’ha fatta, e molto meditata: «Intendo iscrivermi alla facoltà di infermieristica sperando di avere poi buone possibilità di lavoro, visti i tempi incerti».

Rimarrà a Trieste anche Gabriele Scapini: «Questo cento alla maturità – confessa – non me l’aspettavo. Temevo gli scritti, soprattutto la prova d’italiano, ma proprio dopo aver visto che i primi risultati erano positivi mi sono convinto di poter mirare in alto». Per la sua tesina Gabriele ha scelto Kubrick e il suo celeberrimo “2001 - Odissea nello spazio”. Gli altri “centini” dell’Oberdan sono Chiara Modesti, Cinzia Radesich, Michela Sfreddo, Corrado Cok.

Tre invece i “centini” all’istituto tecnico industriale Volta. Tra loro, oltre a Marco Facciuto e Alan Majstor, l’unico 100 delle serali, c’è Sebastian Balestrucci, che oltre a essere bravissimo a scuola è anche un amante della musica e del karate, che, racconta, «mi ha fatto acquistare sicurezza; forse è anche grazie a questo sport, che pratico da 4 anni, se ho affrontato la maturità in modo risoluto». Si iscriverà a ingegneria industriale a Trieste, ma poi intende specializzarsi e magari fare un master, perché l’obiettivo è ambizioso: sogna di lavorare per la multinazionale svedese Skf a Milano.

Cinque infine i ragazzi usciti col massimo dei voti dal Petrarca: Veronica Corsi, Federico Nassuato, Paola Grisoni, Chiara Gottardis e Federica Naveri.

Giulia Basso

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