Maturità, ai punti vince il tema su Eco
Ai "punti" vince Umberto Eco, al liceo classico di Gorizia, nello speciale match dei temi preferiti alla Maturità 2016. Se, scorrendo le tracce proposte dal Ministero per la prima prova scritta degli Esami di Stato scattati ieri anche nell'Isontino, si poteva immaginare che molti dei ragazzi goriziani avrebbero parlato del confine onorando con il tema della Maturità il loro essere figli di una terra di frontiera, parlando con i "maturandi" fuori dalla scuola di viale 20 Settembre si scopre invece che non è andata proprio così. «Ho scelto l'analisi del testo sul brano tratto da una raccolta di Umberto Eco - racconta Richard Buzzin, della 5A del "Dante Alighieri" -. Le altre tracce non mi convincevano, ma la mia non è stata una scelta casuale: ho approfittato di questa occasione anche per esprimere un mio personale punto di vista sul degrado della lingua italiana» . Richard si dice adesso un po' più preoccupato per la prova orale, piuttosto che per gli altri scritti.
Sul tema legato alla figura e agli scritti di Umberto Eco è caduta anche la scelta di Caterina Dijust, anche lei della 5A. «E' un tema anche piuttosto attuale - osserva -, visto che Eco è scomparso da poco. Credo di aver fatto una buona prova, e ora mi concentro in vista del secondo scritto, la versione di greco. E' da tanto che sappiamo che ci sarebbe toccata questa materia, e dunque abbiamo avuto tempo a sufficienza per prepararci». Caterina ha già le idee molto chiare anche per il suo futuro: resterà a Gorizia a studiare, alla facoltà di Architettura. Che tra le tracce d'esame ci sarebbe potuto essere qualcosa su Umberto Eco, Erica Bigot (5B) se lo sentiva. E dunque ha avuto pochi dubbi nel scegliere questo tema, scrivendo del valore e del significato della scrittura. Decisamente originale sarà invece la sua tesina d'esame, incentrata sul tema della magia, tra storia, letteratura, lingue e arte. «E' uno dei miei interessi da sempre - racconta Erica -, mi appassiona». Niente Umberto Eco invece per Giulio Gobbin, anche lui della 5B: «Mi affascina l'economia, e dunque ho scelto di affrontare il saggio breve economico e sociale sul Pil - racconta -. Inizialmente le tracce mi hanno un po' spiazzato, ma poi penso di aver fatto bene. La pensa diversamente Francesco Malaroda, futuro ingegnere, che spiega che «il primo impatto con l'esame non è stato terribile, ma le prove più impegnative sono ancora davanti a noi».
Marco Bisiach
Riproduzione riservata © Il Piccolo