Maturità a Trieste, quattro i “100 e lode”

Concluso l’esame di Stato per i 1.392 studenti ammessi. Solo dieci i respinti di cui sei ai corsi serali del Carli, in 37 hanno ottenuto il massimo dei voti
Di Giulia Basso

Si è concluso per i 1392 maturandi delle scuole triestine l’esame di stato, con risultati mediamente positivi. Solo dieci i respinti, due (al Carducci) perché hanno affrontato l’esame con esito negativo, una studentessa del liceo Nordio perché non si è presentata alle prove e ben sette ragazzi del Carli-Da Vinci–Sandrinelli, che in quanto a bocciature è stata la scuola più severa soprattutto nell’indirizzo serale del Carli, in cui su 57 studenti i bocciati sono stati sei.

A eccezione di quest’ultimo istituto, i dati sono in linea con l’anno scorso. D’altra parte la scrematura c’era già stata a priori: ben 102 ragazzi e ragazze di quinta - più degli istituti tecnici che dei licei - non erano stati ammessi agli esami. Tutti gli altri ce l’hanno fatta, compresi i 62 privatisti, anche se si riconferma la tendenza dell’anno scorso per cui gli ambitissimi “cento” sono stati raggiunti davvero da pochi studenti, 37 in tutto. Lode soltanto per quattro ragazzi, ma questo è un risultato legato all’applicazione del decreto Gelmini che ha imposto una stretta brutale sui voti: per aspirare alla lode era necessario aver preso almeno 8 in tutte le materie nell'ultimo triennio.

Sono stati i licei scientifici a elargire i voti più alti, in particolare il Galilei, che su 198 studenti ha sfornato ben 12 “cento” (Ricardo Tzantzoglou, Francesca Burlo, Fiammetta Millo e Margherita Quaia della sezione A, Johannes Schoenenwald e Alice Bulfon della C, Enrico Mazzotta della G, Benedetta Vasselli della H, Ilaria Persico, Giulia Corso e Fiammetta Renni della I e Sara Pincin della L). Ai 12 bravissimi si aggiungono due eccellenze, segnalate con lode andata a Michele Sciortino della A e Teresa Spanò della C.

Ottimi risultati anche all’Oberdan, con sette studenti usciti col massimo dei voti su 178: massimo punteggio per Chiara Modesti, Cinzia Radesich, Michela Sfreddo, Gabriele Scapini, Sara Zubin, Corrado Cok e Pietro Conte.

Buona performance anche al Petrarca: tutti e 116 promossi, con cinque ragazzi che hanno totalizzato punteggio pieno: Veronica Corsi, Federico Nassuato, Paola Grisoni, Chiara Gottardis e Federica Naveri. Un solo cento invece al Carducci, per l’indirizzo socio-psico pedagogico, a fronte di 108 studenti che hanno superato l’esame.

Nessuno ha ottenuto il massimo dei voti tra i 44 diplomati del Dante, tra i 106 del Deledda, tra i 48 del Fabiani e i 20 del Galvani, tra i 47 del Nordio e l’ottantina di studenti del Nautico. Ottimi risultati invece al Volta, che su 82 maturandi ha sfornat tre “cento” (Sebastiano Balestrucci, Marco Paciutti e Alan Majstor, che frequenta il corso serale) e un cento e lode ottenuto da Marco Ferrari.

Risultati simili a quelli dei 1298 ragazzi delle 41 classi delle 14 scuole di lingua italiana, anche per i 94 studenti delle quattro scuole di lingua slovena: tutti promossi, con un cento e lode a Ivana Curri allo Slomsek e ben cinque “centini” al liceo Preseren: Jakob Tercion e Igor Valic per l’indirizzo scientifico, Tereza Hussu e Karen Klobas per l’indirizzo linguistico e Erica Sartori per il classico.

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