«Mattarella, anziano e miracolato». Bufera sul post del leghista Slokar
TRIESTE «Un anziano miracolato». Così il consigliere regionale leghista Danilo Slokar ha definito il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, commentando su Fb un presunto intervento pro migranti del Capo dello Stato. E non finisce qui. L’esponente del Carroccio ne ha pure per il predecessore Giorgio Napolitano, ovvero un «napoletano». E tra i follower di Slokar c’è pure chi augura a Mattarella di fare la fine del fratello Piersanti, assassinato da Cosa nostra mentre ricopriva la carica di presidente della Regione Sicilia.
Una condotta accolta con imbarazzato silenzio da parte dei vertici leghisti, e stigmatizzata invece con forza dal gruppo consiliare regionale del Pd, che ha denunciato l’accaduto sulla propria pagina Facebook. «Ogni commento è inutile - chiosano i dem -. C’è da chiedersi quanto condivida il consigliere e magari il suo partito e quindi il segretario della Lega Fvg, che è anche presidente della Regione, visto che il commento di Slokar è lì da giorni in “bella” vista». Il riferimento è appunto al governatore Massimiliano Fedriga, che tuttavia ieri, nonostante i numerosi messaggi e tentativi telefonici, è risultato irreperibile. Idem Pierpaolo Roberti, assessore regionale alla Sicurezza.
«Questo è un degrado della civiltà della parola - tuona la segretaria provinciale Pd Trieste, Laura Famulari -, si è perso il peso di quello che si dice. Ciò provoca danni terribili. Ci vuole niente per passare dal virtuale al reale, dalla condivisione di un post alla delega in bianco a chi promette di usare la ruspa o di far finire la pacchia. I capi della Lega hanno dato via libera e questo è il risultato: è possibile augurare la morte? Spero Slokar capisca che ci sono meccanismi che, una volta innescati, non si sa più chi colpiscono».
Ma torniamo al post “incriminato”. Slokar ha condiviso qualche giorno fa sul proprio profilo Fb un link, intitolato così: «Mattarella difende i migranti: “Sono una risorsa quindi…”. Salvini difende gli italiani e lo disintegra». La fonte del consigliere regionale è il sedicente "www.tg24-ore.com": a colpo d’occhio, potrebbe essere scambiato con alcune note testate, come “tgcom24” di Mediaset oppure “tg24” di Sky. Non si tratta però di nessuna delle due.
E, anzi, il sito in questione non riporta informazioni in grado di attestarne la natura giornalistica: non un indirizzo, né un contatto di redazione, né tantomeno la registrazione al tribunale competente. Ma poco importa: tanto è bastato a scatenare l’indignazione di Slokar, che ha commentato la “notizia” così: «La gravità è che questo anziano miracolato, ha tra i suoi pochi ma ben remunerati (pagato da tutto il popolo) compiti, quello di pensare al bene dei suoi concittadini.
E invece a chi rivolge il suo pensiero? Ai CLANDESTINI, a quelli che ci stanno rovinando la serenità e anche in moltissimi casi la vita». Il post ha riscosso un discreto successo. «Uno dei peggiori presidenti avuti», ha commentato un utente, ottenendo la risposta di Slokar: «No, il peggiore è stato il napoletano», riferito appunto a Napolitano. Mera precisazione geografica o nostalgia per l’era ante-sovranista? Ad ogni modo, così un altro follower, in dialetto: «Avrebbero dovuto farlo fuori assieme al fratello, comunisti di m…». A onor di cronaca, i fratelli Mattarella nascono democristiani e non certo comunisti. Comunque sia ieri, a tre giorni di distanza dalla pubblicazione del commento, il turpiloquio e l’augurio di morte per mano mafiosa al Capo dello Stato erano ancora visibili sul profilo di Slokar. Anche lui, come i colleghi di partito, ieri irrintracciabile al telefono. —
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