Mattarella agli esuli: «Impossibile ricompensare, ma alleviare sì»

Il Presidente della Repubblica ha incontrato a Trieste i rappresentanti delle comunità istriano-dalmate: «Ministri consapevoli, io esorterò, farò la mia parte»
I Presidenti Mattarella e Pahor in piazza Unità (Foto Massimo Silvano)
I Presidenti Mattarella e Pahor in piazza Unità (Foto Massimo Silvano)

TRIESTE «I ministri qui presenti sono consapevoli e sensibili e io farò la mia parte di esortazione, di suggerimento e sollecitazione che il mio compito consente. Vi sono delle cose particolarmente rilevanti che riflettono ed esprimono la tragedia che tante famiglie hanno vissuto allora, perdendo tutto. Occorre pensare anche a come alleviare - non dico ricompensare, perché questo non è possibile - le conseguenze negative di quel che è avvenuto ai nostri concittadini. E questo è l'impegno di cui abbiamo parlato quando ci siamo visti e che io desidero sottolineare».

Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alle associazioni degli esuli, ultimo appuntamento della storica giornata di Trieste, incontrate nella sede della Regione, il cui presidente Fedriga, Mattarella ha voluto ringraziare «per l'ospitalità e per l'iniziativa di accoglierci». Il Capo dello Stato ha ribadito agli esuli di essere al corrente delle vicende in questione, ricordando di averne parlato al Quirinale alcuni mesi fa, «in una bella giornata del Ricordo».

«Una adeguata riflessione storica, libera come deve essere la ricerca degli studiosi di storia, sui fatti, sulle realtà, su ciò che la documentazione e i fatti presentano e suggeriscono, è molto importante e va incoraggiata per completare quella svolta che ha fatto uscire dal cono d'ombra la drammatica vicenda dell'esodo degli esuli dalle vostre terre. E questo è un adempimento importante: sollecitare che la ricerca storica sia fatta in questo modo, approfondita, libera, completa». Così il presidente Mattarella alle associazioni degli esuli. È dunque «importante avere un primo incontro a Palazzo Chigi con il governo per affrontare concretamente i vari problemi che sono diversi e che attendono soluzioni».

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