Massi caduti sulla linea ferroviaria a Bivio d’Aurisina, la circolazione dei treni è ripresa alle 9.40
Liberata la tratta, i convogli sono ripartiti: inevitabili i ritardi

Caos sui treni martedì mattina nella Venezia Giulia, con effetti che si sono ripercossi a catena sul resto delle linee ferroviarie regionali. La causa è da ascrivere a massi che sono caduti sulla tratta ferroviaria Trieste – Monfalcone all’altezza di Bivio di Aurisina.
Di prima mattina, i convogli hanno accumulato ritardi dai 15 ai 50 minuti, generando forti disagi soprattutto ai viaggiatori pendolari, che si muovono di norma ogni giorno entro le 9.30 per raggiungere le rispettive sedi di lavoro.
La linea Trieste – Monfalcone, ha spiegato Trenitalia, è rimasta percorribile solo sul binario in direzione Venezia: l’altro, in direzione Trieste, è stato chiuso. Ciò significa che i treni da e per Trieste sono stati fatti circolare sull'unico binario aperto a senso alternato.
Le operazioni di rimozione dei massi si sono concluse entro le 9.40: solo a quell’ora la circolazione è ripresa, riportando la situazione gradualmente alla normalità.
Nel dettaglio, hanno subìto ritardi una Freccia, un Italo e un Intercity, con rallentamenti fino a 15 minuti; 13 treni regionali, con ritardi fino a 50’. Altri 4 treni regionali sono stati deviati, mentre uno è stato cancellato.
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