Massacro in centro a Spalato, tre morti

Sarebbe un regolamento di conti tra bande che gestiscono lo spaccio di droga. Appello della polizia: «Non uscite di casa»
Mezzi della polizia a Spalato dove è avvenuta la sanguinosa sparatoria
Mezzi della polizia a Spalato dove è avvenuta la sanguinosa sparatoria

SPALATO. Un massacro. Erano le 15.35 di un tranquillo sabato invernale, il solito tran tran nel nucleo storico di Spalato. Poi improvvisamente si sono sentiti i colpi d'arma da fuoco in rapida successione, sparati da un fucile automatico e con un bilancio davvero tragico: tre uomini uccisi e gli spalatini che vivono in centro città scioccati, attanagliati dalla paura. Il killer, stando ad alcuni testimoni oculari, ha agito in sella ad una moto, raggiungendo le sue vittime e liquidandole senza pietà.

Due di esse sono decedute all'istante, una terza – ferita gravemente – è spirata pochi minuti dopo l'agguato. Il vice questore di Spalato, Marko Srdarević, ha confermato ai media dopo le 18.30 che due persone sono state fermate dalla polizia. «Non posso rivelare nulla sull’identità dei due arrestati - ha spiegato - certo è che le forze dell’ordine hanno agito in modo rapido e anche tuttora sono in azione». «Invito i cittadini – ha aggiunto – a non uscire dalle loro abitazioni perché il killer è una persona estremamente pericolosa e sappiamo che ha lasciato i luoghi della sparatoria tenendo in mano il suo fucile automatico». Anche se i responsabili della questura preferiscono non sbottonarsi ulteriormente, pare trattarsi di un regolamento di conti di stampo mafioso. In base a notizie ufficiose, uno degli uccisi sarebbe uno spacciatore di droga, con robusta fedina penale. Da fonti ufficiose, riprese da tutti i principali mezzi d’informazione nel Paese, uno degli arrestati sarebbe il fratello di una delle vittime, mentre l’altro – ma la polizia non conferma – sarebbe il killer. Sulle reti sociali è stato diffuso il video di uno spalatino in cui si vede il presunto pluriomicida che si allontana lungo una viuzza, tenendo con la mano sinistra un fucile automatico del tipo kalashnikov.

Si vede come l’uomo cammini senza dimostrare un particolare nervosismo, da consumato professionista. Nel filmato si nota come l’uomo, vestito di nero, svolti infine verso un’altra via, scomparendo. C’è poi un video amatoriale girato sul monte Mariano, con una ragazza che appare con il centro cittadino alle spalle. Si sente poi distintamente il pauroso rumore di una raffica. Una donna, che vive nel luogo degli spari e che ha voluto mantenere l’anonimato, ha dichiarato ai giornalisti di avere udito degli spari, con una delle vittime falciata dalle pallottole e caduta a terra dalla moto su cui stava percorrendo le vie del centro. Come già detto potrebbe trattarsi della resa dei conti tra due bande cittadine rivali, dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti. Qualcuno ha parlato di decine di colpi, forse anche una sessantina in tutto. Spalato è comunque blindata e i suoi abitanti invasi da un senso di paura e inquietudine. —


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo