Martinelli in giunta: valzer di poltrone nell’aula di Ronchi

Il coordinatore infermieristico del Pronto soccorso di Gorizia è l’assessore alle Politiche sociali. Novelli verso le dimissioni
Bonaventura Monfalcone-12.11.2016 Primo consiglio comunale-Sindaco Vecchiet-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-12.11.2016 Primo consiglio comunale-Sindaco Vecchiet-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. Gianpaolo Martinelli, 51 anni, consigliere eletto con 67 preferenze nella lista civica Insieme per Ronchi, è il nuovo assessore comunale alle politiche socioassistenziali. È stato il sindaco di Ronchi dei Legionari, Livio Vecchiet, a comunicarlo ieri durante una riunione della maggioranza, che, tra le altre cose, ha affrontato la questione del bilancio ormai prossimo ad approdare in aula. Martinelli prende il posto di Giovanna Baldo, alla quale lo stesso prima cittadino aveva revocato le deleghe, oltre a quella delle politiche sociali anche ai rapporti con Ater, Cisi e la gestione del nido per l’infanzia, nel novembre scorso. Una scelta attesa quella di Martinelli che, più di altri, può essere considerato un esperto nel settore, essendo coordinatore infermieristico della struttura complessa di pronto soccorso e medicina d’urgenza dell’ospedale di Gorizia.

«Possono apparire due settori diversi – spiega Vecchiet – ma entrambe sono accumunati dal fatto che si ha a che fare con la sensibilità e i bisogni delle persone. Ho augurato al neoassessore buon lavoro e, com’è nel mio carattere, di essere sempre umile e di operare per il bene della città e di tutte le sue componenti. Questo è lo spirito di questa maggioranza, poche chiacchiere e cose concrete. Un lavoro a testa bassa». La designazione di Martinelli potrebbe aprire nuovi scenari all’interno del Consiglio comunale. Sopratutto se anche Martinelli, come tutti gli altri assessori dell’esecutivo Vecchiet, dovesse rassegnare le dimissioni da consigliere. Allora sui banchi della maggioranza arriverebbe Maurizio Piani, volto conosciuto sia della politica ronchese, sia del mondo sportivo e associativo della città. Piani è già stato consigliere all’epoca del sindaco Enzo Novelli ed è il primo dei non eletti di Insieme per Ronchi con 33 preferenze.

Ma non è il solo scenario futuro nel parlamentino ronchese. Appaiono scontate, infatti, le dimissioni di Giulia Novelli, figlia dello scomparso sindaco, oggi con i suoi 20 anni, il più giovane consigliere comunale di Ronchi dei Legionari. Giulia, infatti, studia all’università di Padova ed è fuori città tutta la settimana. Viene meno, a questo punto, il tempo da dedicare all’attività amministrativa e di presenza nella quarta commissione dove è stata designata. Se ciò avvenisse ecco che in aula entrerebbe Renato Chittaro, anch’egli di Insieme per Ronchi che, alle elezioni dell’ottobre 2016, ha avuto 28 preferenze. Chittaro, impegnato nel volontariato e nell’associazionismo, è stato sino a pochi mesi fa responsabile della centrale operativa dei Vigili del fuoco di Gorizia e svolge attività sindacale nello stesso settore. È alla sua prima esperienza in Consiglio comunale. Con l’uscita di Martinelli e Novelli si aprirebbero anche le porte di due commissioni, la quarta che si dedica alle politiche socioassistenziali ed è presieduta da Salvatore Acampora e la prima, quella degli affari istituzionali e società partecipate che vede al vertice Lucio Aiani.

Tre mesi dopo l’uscita di Giovanna Baldo, il sindaco ha quindi preso una decisione. In questi tre mesi è stato lo stesso Vecchiet a detenere le deleghe e il fatto che una nuova designazione non sia arrivata immediatamente dopo lo strappo con Baldo appare motivato dal fatto di voler far collimare alcune importanti scadenze come l’approvazione del bilancio. Domani, infine, si dovrebbe sapere la data di convocazione del Consiglio comunale chiamato ad esprimersi sul documento contabile. Il quale prevede la riduzione degli importi di alcune tasse comunali. Decisa, infatti, la diminuzione dell’aliquota base Imu, che passa dal 9,6 al 9,3 per mille, mentre l’addizionale Irpef sarà ridotta non più per coloro che presentano una dichiarazione dei redditi inferiore a 15mila euro, ma sotto i 17.500. Novità anche per quanto riguarda la Tari, la tassa sui rifiuti. In questo caso il piano economico e finanziario è passato da 1.835.138 euro del 2017 a 1.815.088 attuali e ciò permetterà di attuare una serie di sconti specie per le utenze domestiche.

@luca_perrino.

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