Marina Julia a basso impatto ambientale, ecco il progetto
MONFALCONE Efficienza energetica con gli interventi edilizi finanziati dall’Ecobonus; pompe di calore al posto delle caldaie a metano; zero emissioni e vantaggi economici. Tutto questo a Marina Julia che diventerà un esempio di realtà urbana e di località turistica a bassissimo impatto ambientale. Ciò, appunto, grazie al ricorso all’Ecobonus predisposto dal governo che consente il recupero fiscale totale delle spese. A farsi garante di questo progetto è AcegasApsAmga che ieri ha firmato un protocollo d’intesa con il Comune di Monfalcone.
AcegasApsAmga entra in questa partita sulla scia dei 492 mila euro di cui è debitrice verso il Comune. In un primo tempo era stato ipotizzato di impiegare tale importo per estendere la rete metanifera a Marina Julia. Ma l’Ecobonus - ormai prossimo alla piena operatività - ha indicato un’altra strada. L’azienda multiservizi avrà un duplice ruolo: di facilitatore e di sintesi. Facilitatore perché per un privato cimentarsi con la burocrazia dell’Ecobonus (una quarantina di documenti) è quasi proibitivo; sintesi perché l’azienda farà sistema con i privati, in questo caso di Marina Julia, che intendono avviare tali lavori. AcegasApsAmga provvederà dall’espletamento delle pratiche burocratiche ai rapporti con le banche; dall’individuazione delle imprese edili, tutte rigorosamente del territorio, alla cabina di regia. Il "laboratorio" per trasformare il quartiere, abitato tutto l'anno da circa 350 persone, è già stato avviato. Il progetto, nel quali sono stati già coinvolti amministratori di condominio, abitanti e titolari delle attività insediate nella località turistica, prevede di avvalersi del super Ecobonus per migliorare con l'installazione di cappotti e rifacimento degli isolamenti dei tetti la resa energetica degli edifici e per utilizzare pompe di calore e dei pannelli fotovoltaici per alimentare gli impianti di riscaldamento. In sostanza, l'obiettivo è quello di sostituire il gasolio con l'energia elettrica grazie all'impiego di tecnologie ad alta efficienza energetica.
L'operazione "smart city" partirà, secondo quanto stabilito nel protocollo, a fronte dell'adesione di almeno tre condomini, che dovranno formalizzarla entro la fine di dicembre. Quelli di maggiori dimensioni e più utili a raggiungere la massa critica minima per realizzare il piano sono i Venus, ma a Marina Julia si trovano anche due palazzine di discrete dimensioni tra via delle Giarrette e via Lunga Riva e le due esistenti a ridosso del parcheggio comunale vicino all'ingresso alla spiaggia, oltre a quasi una ventina di case unifamiliari, concentrate perlopiù tra via Alberoni e via Cavana. AcegsApsAmga intende quindi procedere alla progettazione degli interventi che andranno realizzati entro la fine del 2021. «Gli incontri sono iniziati, dei sopralluoghi si terranno in settimana», ha spiegato il vicesindaco Paolo Venni. «Questa operazione è in linea con l'attenzione un po' visionaria che abbiamo nei confronti di Marina Julia - ha detto il sindaco Cisint -, ma questa amministrazione crede nelle potenzialità di sviluppo della località. Per questo ha investito e continuerà a investire. Speriamo possa dare il via anche a una riqualificazione estetica del quartiere. Penso innanzitutto alle condizioni della cosiddetta Nave, edificio che di fatto introduce gli ospiti alla spiaggia». Il protocollo prevede da un lato il coinvolgimento di altri soggetti e società di servizio (per il riutilizzo delle acque meteoriche condominiali per irrigazione o lo sviluppo di isole ecologiche di nuova generazione), ma dall'altro anche che Marina Julia possa essere dotata della rete di distribuzione del metano, nel caso in cui il progetto "smart city" dovesse essere abbandonato. —
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