Marciapiede dissestato a Ronchi, passante si ferisce
RONCHI DEI LEGIONARI. Un marciapiede al limite della percorribilità. È quello che, a Ronchi dei Legionari, si sviluppa lungo via del Capitello. Siamo esattamente dinnanzi ai civici 58 e 60. Qui, a dir il vero, non esiste nemmeno un marciapiede. E chi passeggia su questo tratto lo fa a proprio rischio e pericolo. Ed è ciò che è successo ad un uomo che, nel pomeriggio di sabato, proprio in questa zona del rione di Vermegliano, ha dovuto fare i conti con il dissesto e la mancanza di manutenzione, è caduto ed ha battuto il capo. Sul posto, proprio in quel momento, transitava una pattuglia della Polizia locale che, dopo aver prestato i primi soccorsi al malcapitato, ha allerato il 112. È quindi intervenuta un’ambulanza ed un’automedica, i cui sanitari, dopo aver analizzato il caso e somministrato le prime cure, hanno condotto l’uomo, del quale non sono state fornite le generalità, al pronto soccorso. Le sue condizioni non destano preoccupazioni, anche se evidenti erano le contusioni al viso. Ma la paura è stata tanta. Un episodio, fortunatamente finito bene, che ha riportato alla ribalta la questione legata allo stato di salute di molti marciapiedi esistenti nella cittadina.
Di recente, va ricordato, l’amministrazione comunale è intervenuta in alcune zone, come viale Garibaldi e, in queste settimane, in viale della Serenissima, mentre proprio sabato una ditta specializzata ha messo mano ai marciapiedi di via Roma e via Duca d’Aosta. Marciapiedi datati, sconnessi, usurati che sono anche un brutto biglietto da visita per la città. Restando nel rione di Vermegliano lungo via Brigata Modena parte dello spazio per chi cammina è ancora oggi in terra battuta, mentre non se la passano meglio i marciapiedi di piazza Santo Stefano o quelli delle vie laterali. Mobilità sostenibile. Se ne fa un gran parlare negli ultimi tempi, ma ancora si fa poco, davvero poco per agevolarla. Così i marciapiedi di via Dante sono pieni di buche e di avvallamenti, sgangherati sono parte di quelli di largo Petrarca, mentre in via San Lorenzo sono gli stessi di trent’anni fa, con i lavori ed i rattopamenti che li hanno reso ancora più malandati.
Ed è la stessa musica anche in piazza Oberdan, dove i passanti, oltre a dover fare i conti con marciapiedi che non sono certo degni di questo nome, devono anche affrontare le insidie del traffico e con le transenne perenni di un edificio che non si riesce a ristrutturare. Ma proprio per piazza Oberdan una prospettiva si apre all’orizzonte. Presto, molto presto, l’amministrazione comunale presenterà un piano di recupero che interessa proprio questa storica zona del centro.
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