Maratone filosofiche e tornei di saggezza alla Notte dei classici

Porte aperte fino alle 24 nei licei Petrarca, Dante e Preseren per l’evento dedicato alla riscoperta della cultura greca e latina
Lasorte Trieste 15/01/16 - Liceo Dante, La Notte dei Classici
Lasorte Trieste 15/01/16 - Liceo Dante, La Notte dei Classici

Porte aperte nei licei classici triestini. Al Petrarca, al Dante e da quest'anno anche al Preseren va in scena la "Notte dei Classici", manifestazione dedicata alla cultura classica e alla sua riscoperta. L'evento si terrà il 13 gennaio, dalle 18 alle 24, in contemporanea in oltre cento licei italiani.

 

 

L'iniziativa nasce da un'idea di Rocco Schembra, docente catanese di latino e greco. Quella del 2017 è la terza edizione. Lo scopo di questa “notte bianca” è di ragionare insieme sul ruolo che la cultura classica riveste o dovrebbe rivestire oggi, in un luogo aperto di scambio e confronto generazionale, come dovrebbe essere la scuola.

Ha ancora senso studiare il greco e il latino? Sono lingue morte o possono ancora dirci qualcosa? Sono queste le domande che spingono insegnanti e studenti a collaborare per l'organizzazione di una serata di conferenze, esibizioni teatrali e musicali, letture e molto altro. Secondo Guido Cimino, iscritto al quarto anno al Petrarca e rappresentante degli studenti, «la Notte dei Classici è il momento in cui mettere in pratica quello che studiamo durante l'anno, ma soprattutto di condividerlo con altre persone». «Per me - aggiunge - si tratta di un'occasione unica di dialogo e condivisione. È un’opportunità attraverso la quale ognuno di noi può capire sé stesso e gli altri attraverso i classici».

Al Petrarca si parte con il tradizionale torneo di dibattito, incentrato sul tema della "saggezza", che vedrà come protagonisti gli studenti. Poi spazio agli interventi dei professori Marco Fernandelli, che tratterà di "Virgilio come guida morale dell'Europa", Paolo Zellini, che affronterà il tema della "Matematica come forma di sapere", e Giovanni Leghissa, che si dedicherà a "saggezza filosofica e civiltà tecnologica". Ma non è tutto: nell'arco della notte le aule dell'istituto ospiteranno diversi incontri preparati da studenti e professori. La biblioteca dell'istituto, invece, sarà adibita a "Museo delle cere": gli alunni reciteranno la parte dei grandi "saggi" della storia per presentare al pubblico la loro visione e interpretazione del mondo. La serata sarà accompagnata da musica e anche il teatro avrà il suo spazio, perchè in questi anni gli studenti hanno costruito due compagnie teatrali.

Proprio sul teatro punta il liceo Dante: i ragazzi stanno organizzando una rappresentazione teatrale sulla vita dell'imperatore Augusto, basata su un copione scritto a più mani dagli alunni stessi. Per Marco Facca, all'ultimo anno e responsabile dell'organizzazione, «è un evento molto faticoso da mettere in piedi, ma ne vale decisamente la pena. Per noi che studiamo al liceo classico è un'ottima occasione per far conoscere all'esterno le materie con cui ci approcciamo ogni giorno e che da fuori possono sembrare vecchie o poco utili».

Il Preseren, invece, è al primo anno di partecipazione alla rassegna, ma nonostante l’esordio i lavori di avvicinamento alla notte proseguono a gonfie vele. Dice Martin Poljšak, al quarto anno: «Cominceremo con letture di poesie in diverse lingue, subito dopo interverranno la preside e numerosi autori sloveni». Ma non è finita, perché a seguire anche i ragazzi avranno spazio: «Abbiamo preparato alcuni sketches sulle tradizioni del mondo classico, tra cui lo sport e la cucina».

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