Maran: stendere un velo pietoso. Zvech: ma non c’è delibera
TRIESTE
Il Pd, sullo scontro con la Cgil, si divide. Bruno Zvech, con una posizione condivisa da Cristiano Degano, ricostruisce il caso: «In assenza di delibere è scorretto sostenere che la giunta abbia ordinato ad Autovie di denunciare i manifestanti. Anzi, la discussione è iniziata con la solidarietà del presidente Illy». Ma Alessandro Maran è duro: «Sull’opportunità della decisione della giunta stendiamo un velo pietoso».
E Carlo Pegorer aggiunge: «Ci fosse un atto formale, sarebbe inopportuno e discutibile. In caso contrario non si capisce il perché di una comunicazione mediatica che ha incrinato i rapporti con le parti sociali». Sui blocchi Zvech aggiunge: «Nelle iniziative di lotta non c’era la predeterminazione a ledere alcun diritto». Lo strappo con la Cgil? «Mi auguro che, dopo il grande risultato della chiusura del contratto, si possano ripristinare i rapporti». «In giunta – spiega l’assessore Roberto Cosolini – abbiamo auspicato che la vertenza si chiudesse rapidamente e con soddisfazione, in primis dei lavoratori, e abbiamo distinto le azioni di lotta che danneggiano la controparte da quelle che danneggiano altre categorie di cittadini.
Personalmente considero queste ultime non opportune politicamente dato che non producono sostegno e solidarietà dell’opinione pubblica. La risposta della Cgil? Non ci siamo mai sognati di sospendere il dialogo di fronte a posizioni anche molto dure del sindacato e credo dunque sia una decisione non giustificata viste le politiche di sviluppo ed equità sociale portate avanti dall’esecutivo. Mi auguro che la Cgil, che non potrà in questo modo far sentire la propria voce nelle sedi consuete, riveda la sua posizione: meglio un confronto aspro dell’assenza di un confronto». Ma non mancano altre voci contrarie alla giunta. Ivano Strizzolo: «Decisione non opportuna e vicenda da ricomporre».
E Mirio Bolzan: «Non dimentico che Illy aveva espresso solidarietà e sono contrario ai blocchi, ma trovo l’uscita della giunta incomprensibile e inopportuna». Bruna Zorzini (Pdci), si dice «sconcertata», ma tutta la sinistra esprime solidarietà agli operai. Mentre il centrodestra interviene con la Lega, che rileva le posizioni contrapposti di Illy e di Enrico Gherghetta, e con Fi. «E’ un teatrino meschino – dice Isidoro Gottardo –: da un lato Illy mantiene una stretta alleanza con la sinistra radicale, dall’altro cerca di conquistare un elettorato che giustamente invoca una politica alternativa. Ha chiesto, ottenuto e continuerà a ottenere i voti della Cgil perché questo gioco delle parti non avrà conseguenze pratiche. Quanto ai diritti dell’utenza, il centrosinistra nulla disse quando Illy tolse ad Autovie gli utili accantonati che sarebbero serviti per la sicurezza in autostrada».
m.b.
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