Mappe dell’Isola capovolte. A Grado i turisti perdono la bussola

Nelle grandi tabelle collocate in diversi punti la Costa Azzurra risulta ad Est e Pineta a Ovest. Il problema è stato più volte segnalato ma senza risultati
La cartina "incriminata"
La cartina "incriminata"

Volevano trascorrere un paio d’ore giocando a tennis. I campi, si sa, si trovano in direzione della spiaggia principale e del Parco delle Rose. Si sono ritrovati, invece, nella spiaggia della Costa Azzurra.

Lì avrebbero anche potuto giocare, ma solamente a beach tennis, sulla sabbia, portandosi appresso anche la rete poiché lì di campi di tennis proprio non ce n’è.

E’ capitato a una coppia di giovani turisti che, presa visione di una delle piantine della città sparse nel territorio (quella fotografata si trova dinanzi all’ingresso del Parco delle Rose), si sono tranquillamente recati in direzione della Colmata alla ricerca dei campi di tennis. Giunti sul posto, i giovani sono rimasti a dir poco sconcertati. Dei campi neanche l’ombra.

Colpa delle mappe, corredate dalle immancabili pubblicità e realizzate da una ditta privata, che sono state posizionate, evidentemente autorizzate, sul suolo pubblico, ma che sono state stampate alla rovescia.

Per capirci, trovandoci dinanzi alla basilica, se si dovessero seguire alla lettera le indicazioni di queste piantine, per andare in direzione Belvedere sarebbe necessario dirigersi, anziché verso la Bassa friulana, verso la diga e il mare in direzione Trieste-Istria.

Tornati indietro, i due giovani hanno così chiesto lumi a una persona che di Grado ha fatto la sua dimora per lunghi periodi dell’anno.

Enore Ghiraldo, infatti, è venuto a Grado come maestro elementare, al seguito dei bambini terremotati del Friuli, nel 1976 e da qui non ha potuto più distaccarsi, pur risiedendo sempre a Tricesimo, creandosi nell’Isola anche un cerchio di amicizie.

Ghiraldo ha fornito le informazioni necessarie ai turisti ma ha anche sollecitato nuovamente – cosa che fa ormai da un paio d’anni – la sistemazione di queste tabelle stradali.

Anche il nostro giornale ha segnalato in un paio di occasioni il fatto, ma nulla è cambiato.

Le sollecitazioni a porre rimedio all’errore, che dovrebbero essere stato corretto dal Comune, non sono evidentemente servite a nulla.

«In queste piantine la Pineta - osserva Ghiraldo - la si vede a ovest, la Colmata con la Costa azzurra risulta verso la reale Pineta a est; l'Isola della Schiusa appare dove in realtà si trova lo Zipser, verso sud, e di conseguenza il sud viene a trovarsi a nord. Il tutto - prosegue - crea confusione, non certo agli abituali frequentatori di Grado, ma soprattutto agli stranieri che vi giungono per la prima volta, magari appena sbarcati all'aeroporto di Ronchi».

L’attento osservatore dei fatti e della realtà gradese ricorda ancora di aver contattato il sindaco un paio d’anni or sono. Il primo cittadino aveva convenuto su questo piccolo-grande problema, ma la situazione è rimasta invariata.

«Basterebbe fissare le carte - precisa Ghiraldo - ruotandole di 180 gradi o, come quella adiacente al municipio, ricollocarla in un modo analogo sul marciapiede».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo