Mappe catastali: così era Trieste “misurata” nel 1823

Alla Stadion tra i lotti all’asta cartelle timbrate Giovanni Righetti. Risalgono all’epoca in cui furono organizzati i Libri tavolari: ecco com'era la città due secoli fa
Foto Bruni 20.09.13 Casa d'aste Stadion: antiche mappe di Trieste
Foto Bruni 20.09.13 Casa d'aste Stadion: antiche mappe di Trieste

Una battuta d’asta fuori dal normale, se così si può dire per una casa, la Stadion di Riva Tommaseo Gulli, abituata da oltre 20 anni a trattare anche pezzi rari. Ma ancor più rara e antica è la cartella delle mappe catastali della città di Trieste, contenente “24 libri e 89 mappe acquisite nell’anno 1823, quando fu fatta la misurazione catastale e con questa organizzati i Libri Tavolari”. Tutti i fogli sono intelati su tela e acquarellati a mano. Un documento prezioso «che di uguali non ne esistono nè al catasto di qui nè a Vienna» come vi si può leggere.

Non si conosce quali storie nascondano queste mappe realizzate 190 anni fa e messe a disposizione del pubblico solo ora. Si sa che appartengono a un ingegnere di Trieste in giro per il mondo per lavoro, un collezionista di libri antichi, cultore bibliofilo, che altre volte ha affidato alla Casa d’aste documenti e oggetti di valore. Queste mappe le aveva conservate sinora in un cassetto di casa; ora ha deciso di “affidarle” a qualcuno che sappia valorizzarle. Probabilmente si tratta di un regalo che il collezionista triestino (o i suoi avi) ha ricevuto, o di un ritrovamento in qualche abitazione abbandonata. Le mappe comunque portano un timbro - Giovanni Righetti ingegnere civile - naturalmente riferito al 1823. Si tratta fra l’altro dell’ingegnere attivo in città all’epoca, che tra l’altro partecipò al bando per la costruzione della chiesa di Sant’Antonio Nuovo. La battuta d’asta (prezzo base tremila euro) sarà effettuata mercoledì e giovedì alla Stadion di riva Tommaso Gulli 10/a.

Oltre alle mappe, tra i lotti un altro pezzo di valore è il "Viaggio di Ferdinando I e Maria Anna Carolina a Trieste" del 1844, che contiene varie stampe e offre un godibile spaccato sulla vita sociale della città all’epoca.

Per quanto riguarda i molti altri lotti in vetrina, ci sono sculture orientali, argenti antichi, gioielli, mobili e dipinti. Tra questi ultimi il "Ritratto di ragazza" (1893) di Umberto Veruda (Trieste 1868-1904), un olio su tela. Per gli amanti del genere, si segnalano anche 12 tavole anatomiche a opera di Enrico Trolis, dipinte a mano (prezzo base 500 euro).

L’esposizione degli oggetti all’asta è già partita: tutti gli interessati li possono vedere oggi e domani dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, mercoledì dalle 10 alle 13. La vendita: giovedì 26 settembre alle 10, 15 e 20.30 e venerdì 27 settembre alle 10. Il catalogo è on line sul sito www.stadionaste.com.

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