Manuela è attiva nell'Anvolt: «Davanti a moduli e carte molti anziani si confondono Io li aiuto ad orientarsi»
Manuela Rizzo ha 31 anni e da cinque collabora con l’Anvolt. Tra i suoi compiti c’è anche quello di rassicurare i più scettici
Manuela Rizzo ogni giorno riceve dalle quindici alle 20 richieste di supporto
TRIESTE Ogni giorno l’Associazione Nazionale Volontari Lotta Contro I Tumori (Anvolt) riceve una ventina di richieste di aiuto per la compilazione dei moduli, la prenotazione dell’appuntamento e l’accompagnamento ai centri vaccinali. Manuela Rizzo, 31 anni, è una delle volontari incaricate di soddisfare questo bisogno di supporto pratico. «Dal 20 febbraio - spiega Rizzo, collaboratrice volontaria da cinque anni - siamo arrivati a 180 moduli, ma in questo periodo le richieste stanno aumentando».
Gli utenti cui offre il proprio aiuto sono soprattutto anziani e persone fragili. «Do una mano a partire dalla trascrizione del codice fiscale - racconta – fino alla compilazione della modulistica e dell’anamnesi, poiché talvolta gli utenti non sanno bene di cosa soffrono. Loro mi portano tutte le carte e se mi trovo in difficoltà, ho un medico che mi dà supporto. Alcuni vengono su appuntamento in sede mentre altri chiedono solo che vengano scaricati i moduli: poi i volontari consegnano loro i fogli nella cassetta della posta».
Ma oltre all’aspetto pratico Manuela si occupa anche di rassicurare le persone sull’efficacia del vaccino. «Molti non sanno che cos’è: sono tantissime le domande che ci fanno e io rispondo in base alle informazioni che ho raccolto grazie ai medici che collaborano con noi». In questo momento sono una quarantina i volontari, compresi medici e specialisti e quattro operatori del Servizio civile, che operano con Anvolt. E ovviamente le energie sono tutte dedicate alla campagna vaccinale. I servizi in generale sono rivolti ai malati oncologici, il primo target cui fa riferimento l’associazione. «Ci occupiamo anche, soprattutto quest’anno, di spesa solidale, pagamento delle bollette e compilazione di buoni spesa. Grazie alla rete efficiente messa in campo dalla responsabile della struttura, Antonietta Falciano, riusciamo a supportare famiglie fragili e malati oncologici, che non sono mai stati lasciati soli». —
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