Mamma e figli di Trieste si perdono tra i monti, salvi
TRIESTE Tanta la paura ma, per fortuna, tutto si è risolto per il meglio. Una mamma triestina, in compagnia dei suoi due bambini, ha perso ieri l’orientamento nei boschi durante una passeggiata partita da Camporosso, a Tarvisio, finendo sull’orlo di una scarpata. A quel punto, impaurita, e temendo probabilmente di non riuscire a ritrovare la via prima che facesse buio, ha chiamato i soccorsi. La brutta avventura si è conclusa grazie all’intervento partito dalla Stazione di Cave del Predil, del Soccorso alpino e speleologico, che si è mosso tra le 14.40 e le 16.40, nei boschi di Zafratta, per trovare appunto la donna, una 43enne, che aveva scelto di camminare un po’ tra gli alberi, insieme ai figli di 7 e 11 anni.
La famiglia era partita, come detto, da Camporosso, lungo il sentiero con segnavia Cai 506 che conduce a Malga Gacceman in Val Filza di Ugovizza attraverso una zona fitta di faggi. Le condizioni autunnali del bosco, con la presenza di grandi quantità di fogliame caduto, hanno fatto però perdere la strada alla mamma, che è finita fuori dai sentieri segnati. Ha tentato comunque di riprendere la via per rientrare, ma a un certo punto si è trovata sul bordo di un crepaccio, sopra il Torrente Cella, a quota 1050 di altitudine. In quel momento la paura di poter mettere in pericolo se stessa e soprattutto i due figli deve aver avuto il sopravvento, tanto che la donna ha dato l’allarme al telefono.
I tecnici del Soccorso alpino, assieme ai militari della Guardia di Finanza, si sono diretti subito con un fuoristrada verso la zona in cui si trovava la famiglia. È stato anche attrezzato un tratto di una decina di metri di corda fissa, per far procedere in sicurezza mamma e figli, che sono stati poi riaccompagnati a valle con i mezzi, in completa sicurezza. Nessuno si è fatto male. Resta il grande spavento per una gita diventata tremendamente complicata.—
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